VIBONATI. Polemica per la nomina degli scrutatori, dal Comune replicano alle accuse del consigliere Gerardo Di Giacomo. Quest’ultimo aveva criticato la scelta discrezionale dei nomi, sottolineando invece la necessità di procedere a sorteggio (leggi qui). Dall’amministrazione comunale non ci stanno ed etichettano come “notizie false” quelle riportate da Di Giacomo.
L’attuale normativa prevede che la commissione elettorale comunale a partire proceda alla nomina e non più al sorteggio degli scrutatori. In particolare “la commissione elettorale comunale (Cec) deve procedere alla nomina degli scrutatori all’unanimità, scegliendoli fra i nominativi che rientrano nell’albo. Così come la graduatoria dei sostituti deve comprendere persone iscritte nell’albo, in quanto la legge di riforma non ammette la nomina di soggetti “esterni” all’albo, che viene aggiornato ogni anno”. Se manca l’unanimità ciascun membro della commissione elettorale vota rigorosamente per solo un nome.
Per l’amministrazione comunale, quindi, la commissione ha agito coerentemente con la normativa.