Abusi nel territorio del Parco: accordo tra Ente e Procura

Abusi edilizi. Un accordo per la tutela dell'ambiente e il rispetto della legalità

Di Fiorenza Di Palma

Accordo tra il Tribunale di Vallo della Lucania e l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in relazione alle opere abusive. Il patto arriva in considerazione del fatto che sia nella fase preliminare all’esecuzione delle demolizioni che in quella successiva possono sovrapporsi le procedure avviate dall’autorità giudiziaria e quella amministrativa. Ciò rende opportune modalità operative congiunte e concordate.

Abusi, l’accordo tra Parco e Procura

Si è deciso, quindi, di individuare congiuntamente gli edifici abusivi da demolire nei procedimenti penali passati in giudicato e in quelli amministrativi del Parco conclusi ed esecutivi.

Abusi nel territorio del Parco, ecco gli immobili da demolire

Nel primo caso gli immobili da demolire nel caso di inottemporanza del privato all’ordine di demolizione sono quelli che minacciano rovina e costituiscono un pericolo per l’iuncolumità; gli immobili occupati per attività criminali; gli immobili nella disponibilità di soggetti condannati per specifici reati quali l’associazione mafiosa; immobili in corso di costruzioni; immobili di rilevante impatto ambientale; immobili non stabilmente abitati; edifici adibiti ad attività commerciali e industriali.
Priorità verrà comunque assicurata agli immobili rientranti in zona A, B, C, e D del Piano Parco.

L’accordo è finalizzato alla tutela dell’ambiente e a garantire la legalità.

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