Agropoli e Sicignano protagoniste della Giornata dei Castelli

Giornata dei Castelli. Appuntamento l'11 e il 12 maggio

Di Redazione Infocilento

Il Castello Giusso del Galdo di Sicignano degli Alburni e quello angioino-aragonese di Agropoli protagonisti delle Giornate nazionali dei castelli l’11 e il 12 maggio. I Comuni, il Gruppo Archeologico Salernitano, in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli e il patrocinio del Mibac, attraverso il programma europeo Longobard ways across Europe, aprono ai visitatori le porte dei castelli sabato 11 e domenica 12 maggio 2019 dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. A Sicignano degli Alburni le escursioni verranno realizzate dalle guide locali che fanno parte del Forum dei Giovani.

Per l’occasione l’Istituto Italiano dei Castelli ha fortemente voluto, tra le location più meritevoli della Provincia di Salerno, il castello di Sicignano insieme a quello di Agropoli tra le fortezze da visitare per le giornate nazionali dedicate ai castelli d’Italia.

Per l’occasione verrà presentato a Sicignano il progetto legato alla realtà virtuale con un “Virtual film” ispirato alle storie e alle leggende del Castello: un’idea originale che mette al centro un nuovo modello di fruizione dei beni culturali basato su un’esperienza immersiva cinematografica. La società ad averlo realizzato è la Apptripper. Il film ha una durata di 5 minuti e sarà proiettato all’interno del castello attraverso i caschi virtuali “Oculus-Go”. Si tratta della prima ricostruzione in realtà virtuale mai realizzata in Italia all’interno di un castello. Inoltre, all’interno di un’altra stanza del castello, verrà installato un totem in ferro con uno schermo dal quale sarà possibile ascoltare l’intera storia del Castello Giusso raccontata da un personaggio reale trasposto virtualmente: il valoroso cavaliere Normanno di nome Asclettino che intorno all’anno 1000 fu il primo abitante del castello Giusso del Galdo.

 Il 12 maggio, inoltre, ad Agropoli, sarà presentato il libro del professor Pasquale Natella dedicato alla famiglia Sanseverino di Marsico”

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