Nel turno infrasettimanale della Serie B, allo stadio “Zaccheria” di Foggia, è andato in scena, alle ore 15.00 per il turno numero trentasei, lo scontro tra i padroni di casa del Foggia e la Salernitana, due squadre impantanate a due giornate dal termine della stagione nella corsa per la permanenza nella categoria.
L’inizio della sfida è abbastanza equilibrato, con un tentativo per parte nei primissimi minuti: al quinto è Iemmello, per i locali, a calciare sul fondo, stessa sorte per Jallow, sessanta secondi dopo, tra le fila granata. Sono i pugliesi a passare al quarto d’ora con Deli, bravo a finalizzare un’azione nata sull’asse Iemmello-Mazzeo, l’autore del vantaggio supera Micai, dopo la respinta del numero uno campano sul tiro di Iemmello, anticipando l’intervento in ripiegamento di Casasola. Nemmeno il tempo di riorganizzare le idee che i rossoneri raddoppiano: Akpa-Akpro, centrocampista dei salernitani, atterra in area Ranieri, dagli undici metri Greco, al ventesimo, non sbaglia portando il match sul due a zero. La risposta degli ospiti tarda ad arrivare: Jallow, al ventisettesimo prova a beffare, senza fortuna, Leali, che battezza il pallone sopra la trasversale. L’unica occasione degna di nota da segnalare, dopo il raddoppio foggiano, arriva al quarantaquattro di gioco: Mazzarani, con il sinistro, impegna l’estremo difensore pugliese, costretto a rifugiarsi in angolo.
Nella ripresa Calaiò, tra i granata, rileva Casasola, dando cosi più peso offensivo al reparto avanzato campano. E’ ancora il Foggia, però, a partire meglio: al terzo Mazzeo trova uno straordinario Micai tra se e il tre a zero, che avrebbe chiuso, difatti, in anticipo la partita. La Salernitana si rende pericolosa al nono con Calaiò, palla sul fondo, e all’undicesimo con Jallow, con Leali attento. Erano le prove generali del goal che arriva al dodicesimo con Jallow, che concretizza dopo l’assist di Odjer. Il Foggia non si perde d’animo trovando prontamente il tre ad uno: Iemmello, al quattordicesimo su passaggio di Kragl, insacca con un colpo di testa vincente che ristabilisce le distanze. Tra gli ospiti Gregucci prova a dare fantasia inserendo Rosina, al posto di Mazzarani, al ventesimo. Il Foggia non subisce granché il gioco degli avversari, pericolosi solo in due circostanze con Akpa Akpro, che provano il tutto per tutto nel finale togliendo Mantovani, un difensore, e dando spazio a D.Anderson, elemento offensivo dello scacchiere di Gregucci, entrato a cinque dal termine. Nei quattro di recupero non succede nulla: il Foggia supera tre ad uno la Salernitana. Con i tre punti odierni i pugliesi arrivano a meno quattro dai campani, prima formazione in zona salvezza, e meno uno dal Livorno, compagine in zona play-out. I granata ora, con tre lunghezze di vantaggio sui livornesi tremano, e sono chiamati nella prossima partita, contro il Cosenza, alla vittoria per allontanarsi dalla zona pericolosa della graduatoria.