Piano del Parco ma anche sanità, con la richiesta di una seconda Asl e la giustizia per la riapertura del tribunale di Sala Consilina. Oltre cinquanta sindaci del Cilento, Diano e Alburni si sono riuniti a Vallo della Lucania per la Comunità del Parco convocata dal presidente Salvatore Iannuzzi. Una assemblea partecipata e condivisa dagli amministratori del territorio per analizzare e discutere gli importanti punti all’ordine del giorno.
La discussione è partita dal Piano del Parco in scadenza a giugno del prossimo anno. Lo strumento di pianificazione territoriale per i sindaci va rivisto per eliminare quei vincoli che negli ultimi dieci anni hanno ostacolato lo sviluppo territoriale.
Quanto alla riorganizzazione sanitaria nel territorio del parco unanime la posizione dei sindaci di far voti alla Regione Campania per l’istituzione di una seconda Asl. Il presidente della comunità Montana Lambro Mingardo e Bussento Vincenzo Speranza ha ricordato che già nel mese di gennaio i presidente degli enti montani hanno sottoscritto un documento sottoposto all’attenzione della Regione e dei vertici dell’Asl di Salerno.
Anche Simone Valinate, ricordando il lavoro svolto dal padre Antonio per riavere l’ex Asl Sa3 ha sollecitato i sindaci a chiedere una seconda Asl. Nei prossimi giorni Speranza e gli altri presidenti delle comunità montane, con il presidente della comunità del Parco chiederanno un incontro al commissario dell’Asl Mario Iervolino.
“Il Parco – ha sottolineato il sindaco di Vallo Antonio Aloia – non può di diventare una riserva indiana, vanno superati i campanilismi e garantiti i servizi essenziali alle comunità locali. Il primo cittadino di Vallo ha ribadito l’importanza di riaprire anche l’ospedale di Agropoli. Durante l’assemblea i sindaci hanno focalizzato l’attenzione anche sul tema delle giustizia approvando il punto all’ordine del giorno che chiede il potenziamento del tribunale di Vallo della Lucania e la riapertura di quello di Sala Consilina. Al centro della discussione anche il dissesto idrogeologico e gli incendi boschivi e il potenziamento delle sedi operative dell’Inps nell’area del parco.