Dobbiamo lottare contro la noncuranza del nostro territorio e preservare l’ambiente da ogni forma di male”. A dirlo non è stavolta Greta Thunberg, ma la giovane presidente della Pro Loco dei laghi di Cannalonga, Anella Manzolillo, che da un anno, assieme ai soci dell’associazione, sta portando avanti un programma di recupero delle tradizioni locali e valorizzazione del paesaggio, in ottemperanza non solo allo statuto dell’ente, che nel borgo cilentano è attivo dal 1980, con la firma dell’indelebile Pietro Carbone, quale primo presidente, ma la politica dell’Unpli stesso.
Pertanto, il primo maggio, festa dei lavoratori, la Pro Loco di Cannalonga invita i giovani ad unirsi in un percorso a stretto contatto con la natura, creando l’evento “Passeggiata ecologica”, che al di là del nome, non allude a un qualcosa di passivo, che rende il visitatore mero spettatore della flora magnifica che gli si erge dinanzi agli occhi, bensì attivo agente di ciò che lo circonda perché sarà chiamato a rispondere al seguente quesito : “Cosa fa me stesso per rendere migliore la Terra, il pianeta, per rendere migliore la vita dei coabitanti del pianeta azzurro?”. È questo il quesito più profondo e significativo con cui, a causa dei cambiamenti climatici immani e catastrofici, soprattutto silenziosi, ogni essere umano è chiamato a confrontarsi, ora e nel prossimo futuro.
Alle ore 8, di buon mattino, i giovani si ritroveranno in piazza del popolo per riunirsi e dividersi in squadre. A ciascuna di esse sarà assegnato un percorso specifico, degli oggetti da portare con sé e l’iter durerà l’intera mattinata e si concluderà con un pranzo collettivo. Nel pomeriggio sarà possibile visitare, per chi vorrà, le dighe trovantesi al di sopra di zona cimitero.
Un primo maggio, dunque, a Cannalonga all’insegna della convivialità e dei sani principi legati all’ambiente.