AGROPOLI. Non è un bel periodo per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola. Criticata su più fronti dai cittadini, la maggioranza deve subire anche gli attacchi dell’opposizione consiliare, vivacizzata dall’ingresso tra le sue fila di Gisella Botticchio. Proprio quest’ultima è stata protagonista di un vivace dibattito con il primo cittadino sulle assunzioni nell’Agropoli Cilento Servizi durante il question time della scorsa settimana.
In realtà Coppola, ritenendo di non aver avuto la possibilità di informarsi in maniera appropriata sulla questione e dopo un alterco con il consigliere della Lega, ha preferito lasciare l’aula. Botticchio, quindi, ha dovuto relazionare senza confrontarsi con il primo cittadino, non risparmiando dure accuse all’amministrazione in carica.
“L’Agropoli Cilento Servizi – ha esordito – ha in organico 77 lavoratori ma soltanto 20 sono a tempo indeterminato”. Di qui la critica e l’ipotesi di irregolarità: “I somministrati non possono superare il 30% degli assunti”, ha tuonato il consigliere Botticchio che poi ha ricordato come tra i dipendenti precari vi siano anche parenti di assessori o gli stessi componenti della giunta. “Non si può vedere uno scempio di 57 persone non assunte – ha detto il consigliere comunale – Non è questo il modo di governare la città, in questo modo si fanno solo voti”.
Botticchio ha quindi chiesto poi le dimissioni del direttore e del presidente dell’Agropoli Cilento Servizi, Giuseppe Capozzoli e Mimmo Gorga e del componente del cda Giancarlo Santangelo: “hanno violato la legge”, ha detto, preannunciando l’intervento sul caso della Corte dei Conti e dell’Ispettorato del Lavoro.
Ma la società partecipata dell’Ente non è stata l’unica a finire sotto i riflettori del consigliere comunale che è tornata all’attacco anche sulle procedure di mobilità adottate dal Comune di Agropoli per le assunzioni di personale: “Avete fatto dei concorsi nei paeselli nel mese di agosto, quando la gente non partecipa e avete assunto i vostri amici”, ha ricordato.
La questione delle assunzioni è più volte finita sotto i riflettori. I consiglieri comunali hanno portato avanti in diverse occasioni le istanze dei cittadini che contestano un modus operandi che, seppur legittimo, ha causato e continua a causare non pochi malumori.