Agropoli: iniziativa per valorizzare il panello ceramico della scuola “Landolfi”

L'opera è dedicata a San Francesco: fu realizzata nel 1971

Di Comunicato Stampa

Il comitato “Spirito Francescano” punta a valorizzare il pannello ceramico presente sulla facciata dell’edificio del I Circolo Didattico “Gino Landolfi” di Agropoli. L’opera rappresenta San Francesco che predica ai pesci.

L’artista che l’ha realizzato è Diana Franco, nata a Napoli nel 1929; è da considerarsi una “figlia d’arte”, in quanto  suo padre Manfredi (Lecce, 5 marzo 1883- Roma, 18 nov. 1968) era un  noto intellettuale, architetto e artista, « nonché direttore dell’Accademia di Belle Arti e Architettura di Napoli e Perugia, direttore del Circolo Artistico. Negli anni ’40 frequenta l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Perugia, allieva del futurista Gerardo Dottori. All’inizio degli anni ‘50 si abilita all’insegnamento di arte, pittura e ceramica presso il Magistero di Napoli dove ascolta le preziose lezioni di Storia dell’Arte di Vasco Pratolini che renderanno ancora più profondo il suo coinvolgimento e amore per l’Arte. Per circa 35 anni, è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche, insegna pittura, disegno dal vero, educazione visiva ed è titolare del laboratorio di ceramica – Istituto d’Arte Palizzi, Napoli.

Artistica eclettica, ha sempre sperimentato tecniche, materie e supporti diversi, sovrintendendo e dominando tutte le fasi del processo creativo: realizza opere in pittura, ceramica, mosaico, vetrate, affresco, murales, sculture in terracotta. Ha vissuto attraversando tutto il ‘900 subendone influenza e fascino, attraversando correnti come il Futurismo, aeropittura, arte nucleare, pop art, concettuale, transavanguardia, ha saputo prendere ispirazione da ogni corrente spesso anticipando tempi e segni,  dominando stili e tecniche ha saputo creare uno stile personale dal tratto inconfondibile forte e deciso, dando un contributo personale all’arte soprattutto come  donna protagonista in un secolo di rivoluzione culturale e sociale…

La svolta avviene nel 1978 quando va in Brasile dove rimane per un anno e allestisce una grande mostra che riscuote un grande successo. Al rientro nel 1979 si dedica alle vetrate e alla ripresa della pittura», si legge nei suoi profili biografici, anche on line. Nota a Salerno anche per aver realizzato pannelli ceramici, a sfondo marittimo, sulle facciate  dello storico Istituto Nautico poi abbattuto per il Crescent e poi in parte recuperati nel 2016 nell’attuale ISS “Giovanni XXIII”, ha partecipato  a mostre personali e collettive in Italia e all’Estero; ha esposto a Napoli, Taormina, Milano, Firenze, Catania, Bruxelles, Londra, Lugano, Francoforte, San Paolo del Brasile, Tokyo, Montecarlo, ricevendo premi e riconoscimenti sia in Italia ( ad es.: Faenza, Ischia, Milano, Napoli, Roma ecc.) che all’estero (ad es. Bruxelles e Montecarlo).

Diana Franco ha vinto il “Premio Agropoli, Prefettura di Salerno, Concorso nazionale 1971”, con la seguente motivazione: «negli anni Sessanta e Settanta si dedica ad opere di abbellimento architettonico, nella convinzione secondo cui l’arte ha una missione pedagogica e culturale attraverso cui diffondere e mantenere la cultura»;

I pannelli ceramici di questa artista, che decorano la facciata dell’edificio del I Circolo Didattico “Gino Landolfi” di Agropoli, e che  recano, appunto, la sua firma e la data dell’opera (1971) , sono stati realizzati ai sensi della  legge 717 del 1949, nota come quella del 2 per cento, che prevedeva la realizzazione di opere d’arte negli edifici pubblici di nuova costruzione.

Tra questi pannelli ceramici, realizzati dalla nota artista Diana Franco, e situata sulla facciata principale d’ingresso della scuola del I Circolo Didattico “Gino Landolfi” di Agropoli,  un po’ coperta dagli alberi  che ne nascondono la visione,  vi è un’opera che rappresenta S. Francesco che predica ai pesci.

L’Associazione Spirito Francescano si è fatta promotrice, nel costituito “Comitato” delle “Celebrazioni dagli 800 anni dalla ‘Presenza’ di Frate Francesco ad Agropoli e dall’incontro con S. Daniele Fasanella”, di valorizzare e rendere pienamente visibile l’opera con la rimozione degli alberi che ne ostacolano la fruizione, illuminandola opportunamente e corredandola con un’aiuola floreale nella parte sottostante.

A tal fine, il Delegato alla Cultura del Comune di Agropoli, Franco Crispino, parte integrante del “Comitato”, si è subito attivato con la Direzione Didattica, nella persona della Dirigente dr.ssa Anna Vassallo, che ha espresso prontamente il suo parere favorevole all’iniziativa che consentirà una migliore visibilità  e la piena valorizzazione dell’opera.

“Confidiamo che con l’impegno del Delegato alla Cultura, Franco Crispino, possiamo, in tempi brevi, offrire alla piena godibilità della Città quest’opera, sia per il suo accertato valore artistico che per la connessione  con il nostro “Progetto” di valorizzare i simboli della “Presenza” di Frate Francesco ad Agropoli”, fa sapere il presidente dell’Associazione, Germano Rizzo. “L’opera, lo ricordiamo, installata nel lontano 1971 e “velata” agli occhi di noi tutti, potrà essere ammirata sulla facciata della Scuola elementare nel cuore di Agropoli”.

Sull’artista, ormai novantenne che vive a Napoli, il dott. Antonio Capano, membro del comitato,  ha assunto informazioni per il tramite della figlia, l’artista Manuela Capuano, che alterna la sua vita tra l’Italia e l’Inghilterra, che ha manifestato sorpresa e compiacimento per la nostra iniziativa; e ha dato la disponibilità ad un’eventuale possibilità di accompagnare la madre ad Agropoli in occasione dei lavori che consentiranno la piena visibilità dell’opera”.

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