Disfatta trasporti pubblici a Pasqua, la “Caporetto” del servizio pubblico regionale che non intende adeguarsi alle nuove esigenze di viaggiatori e alla mobilità interna da e verso le località turistiche – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito –
Pur salutando con favore lo sforzo compiuto tra sindacati e Anm per garantire un buon numero di corse di metro e bus in città appare chiaro che non c’è una governance della mobilità e sembra ancora una chimera pretendere una sostenibilità per i nostri siti Unesco e destinazioni turistiche, affollate da ingorghi e lunghe file di auto, per poi ritrovarsi con la riduzione o addirittura la cancellazione di importanti linee su gomma e in treno”. Gli operatori ricettivi extralberghieri non ci stanno ed evocano risposte concrete verso l’ennesima Pasqua con ridotte corse di trasporto pubblico.
“Non è possibile che una Regione che evoca il turismo quale leva economica rilevante non sia in grado di garantire trasporti pubblici efficienti anche Pasqua, primo importante test del turismo regionale – dichiara il presidente dell’Abbac Agostino Ingenito – Avevamo chiesto fin dallo scorso anno una cabina di regia da parte della Regione che tenesse conto della necessità di un coordinamento tra le aziende pubbliche di trasporti per favorire un maggiore interscambio e garantire l’utilizzo dei bus e treni verso le maggiori destinazioni turistiche – continua Ingenito –
Ma anche quest’anno, se si esclude una nostra proposta condivisa da Eav per alcune corse notturne e fermate del Campania Express anche a Meta e Piano, dobbiamo arrenderci a scelte unilaterali di sindacati e aziende.
L’Eav che gestisce la circumvesuviana, la circumflegrea e il servizio bus, ha annunciato sul suo portale la drastiche riduzione delle linee, con mezzi che potranno essere utilizzati dalle 8 alle 13 mentre per Sorrento sarà possibile utilizzare i treni fino alle 19.
Medesime riduzioni anche per l’area flegrea. La Sita Sud che ha linee da Salerno ad Amalfi e verso Sorrento e Massa Lubrense ha annunciato corse in modalità festiva riducendo più della metà le linee disponibili.
Ridotte o del tutto non attive alcune corse extraurbane di BusItalia sia per collegamenti da Salerno verso Napoli che verso il Cilento. Varazioni si registrano anche per i percorsi regionali di Trenitalia come assai complicato sarà spostarsi con mezzi pubblici verso Caserta, il Benevento e l’Irpinia.
“E’ ormai inderogabile un cambio di passo che tenga conto non solo di corse straordinarie, pure importanti e significative, con i treni storici e i collegamenti dell’alta velocità cosi come annunciato dalla Regione, ma di un’azione strutturale che lavori ad una sinergia e potenziamento del servizio di trasporto pubblico, ormai alleato inderogabile di ogni destinazione turistica internazionale.