In vista delle prossime elezioni amministrative, Cono Barile – consigliere comunale di Laureana Cilento, eletto nella ultime amministrative, tra i primi promotori nel Cilento del movimento demA (movimento guidato dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris) – lancia un comitato cittadino per la valorizzazione del territorio ed un appello ai cittadini di Laureana Cilento che vogliano attivamente contribuire al rilancio del paese.
Di seguito la proposta del consigliere Barile:
“Laureana Cilento: possibilità di crescita
Perché a Laureana Cilento è così difficile fare le cose?
In questi cinque anni da consigliere comunale, ho avuto modo di constatare che è più facile criticare che governare. Anche quando si fa qualcosa, si va a trovare spesso il pelo nell’uovo. È difficile accontentare tutti, ma alcuni aspetti vanno corretti e per me vanno ulteriormente migliorati i rapporti tra cittadini e Amministrazione affinché la politica vada incontro ai bisogni reali del PAESE.
Ma la questione principale che ho riscontrato è la seguente: perché Laureana Cilento non riesce a venire fuori come PAESE unito?
A questa domanda ho cercato spesso di dare delle risposte. Forse ne esistono diverse, ma, fondamentalmente, il motivo principale è che manca l’elemento aggregativo.
Il nostro PAESE, morfologicamente, è diverso dagli altri. Si sviluppa in tante frazioni e contrade, così da perdere in gran parte il carattere di unità, nonché un’uniformità di interessi e vedute.
Anche le opere pubbliche realizzate hanno accentuato tale disgregazione. Noi non abbiamo un’unica grande piazza per realizzare un grande evento, ma tante piazze e piazzette in tutte le frazioni, nate da interventi urbanistici realizzati sì per i bisogni del territorio, ma strategicamente per accontentare un poco tutti.
Io non dico che questo è sbagliato, perché il nostro PAESE è realmente frammentato da un punto di vista territoriale, però questa stessa frammentarietà, paradossalmente, potrebbe diventare addirittura una risorsa.
Per giungere a ciò, dobbiamo inventarci un evento unico capace di valorizzare l’intero territorio.
Ogni frazione, ogni contrada ha delle potenzialità, e per potenzialità intendo anche le risorse umane: laureati, artigiani, casalinghe, disoccupati e soprattutto pensionati che hanno ancora tanto da dare in termini di esperienza e professionalità. Per questo motivo, è mia intenzione proporre la creazione di un Comitato per la valorizzazione del territorio. A tal fine invito sin d’ora le persone libere, quelle impegnate, i professionisti, gli imprenditori, insomma tutti coloro che hanno a cuore il nostro PAESE, indipendentemente dalle elezioni e da quello che sarà il risultato elettorale, a mettere a disposizione un poco del loro tempo, per un obiettivo unico, più grande: il futuro del nostro PAESE.
Per valorizzare il nostro territorio non è sufficiente un evento episodico, una sagra, una mostra, una festa, ma secondo me dobbiamo unire le potenzialità del territorio e farle convergere complessivamente verso un unico grande evento.
Nei piccoli borghi dell’Umbria, della Toscana, ma anche in altre regioni, ogni anno vi è un Palio che rappresenta un elemento aggregante per tutte le Contrade e i Rioni del Paese e richiama turisti e visitatori, e tutta l’economia del territorio ne beneficia.
Perché non pensare ad un evento simile per Laureana? Noi abbiamo bisogno di un evento aggregativo per far nascere e crescere quel senso di appartenenza e di unità che ci manca, e che potrebbe renderci senz’altro più forti.
Un’ idea che mi sento di proporre ai miei concittadini è un Palio ri cate-catasce (Palio delle Lucciole). Ovviamente qui mi riferisco ai piccoli insetti che volano illuminando le nostre campagne nella tarda primavera.
Il palio, altro non sarebbe che un gioco collettivo a squadre che vedrebbe protagonisti decine di cittadini pronti a sfidarsi per portare a casa il trofeo più ambito, quello della vittoria, e contestualmente dare vita al PAESE. In altre parole, una sfida tra le diverse Frazioni e Contrade cittadine capace di coinvolgere tutti gli abitanti di Laureana in una grande festa.
Nell’ ambito del Palio, i rioni corrisponderebbero alle frazioni e alle contrade di Laureana: ad ognuno di questi verrebbe assegnato un nome, un colore e una «tana», ovvero i locali adibiti a diventare punto di riferimento del rione, sia per la raccolta delle iscrizioni, sia per eventuali riunioni dei partecipanti.
La Corsa ri cate-catasce sarebbe corsa in notturna per i vicoli dei centri storici con una luce in testa, a creare un atmosfera surreale e suggestiva, quasi a portare una luce viva in un PAESE che si va spopolando e rassegnando.
La corsa notturna potrebbe anche essere l’evento finale e più suggestivo di un insieme di manifestazioni. Si può infatti pensare a una corsa delle carriole a Matonti, una gara di tiro alla fune ad Archi, una gara di taglio del tronco a San Martino con i vecchi arnesi di una volta, una gara di tiro al bersaglio all’Acquasanta o una corsa delle botti da San Paolo al Santuario dell’Acquasanta. In altre parole, ci sarebbe un torneo in ogni contrada, culminante all’ultima giornata nella gara che sarà la corsa dei cate-catasce.
La mia non vuole essere una provocazione, ma un’idea progettuale, forse bizzarra, ma che può essere agevolmente concretizzata attraverso una lotteria cittadina e/o con sponsor privati e pubblici per l’acquisto dei costumi, del materiale e dei trofei. L’importante è comprendere che, presi singolarmente, non possiamo fare molto, e che solo insieme, uniti, si può progettare e fare tanto, e sarebbe ora che anche a Laureana venisse recepito un tale messaggio.
Per la riuscita dell’iniziativa servono dedizione, integrità, tenacia. E servi tu. Unisciti a noi!”