Ventidue punti separano il Brescia e la Salernitana: un’eternità. I lombardi stanno disputando un campionato eccezionale e sono lanciati alla conquista della Serie A. I granata, viceversa, tra mille difficoltà affrontate (e in gran parte superate) durante l’anno devono ancora conquistarsi una meritata salvezza. Detto questo, lunedì di Pasquetta al Rigamonti assisteremo ad una partita dal pronostico tutt’altro che scontato: la Salernitana, infatti, cercherà con tutte le forze di strappare punti che potrebbero risultare determinanti per raggiungere l’obiettivo della permanenza in Serie B. E fare risultato al Rigamonti non è impossibile, come ha dimostrato qualche giornata fa il Cittadella (0-1 il risultato a favore dei veneti). Già, proprio quel Cittadella spazzato via dalla Salernitana nell’ultima uscita all’Arechi (4-2): vero che il calcio non è matematica e non esiste proprietà transitiva, ma quell’impresa può essere quanto meno da stimolo ai ragazzi di Gregucci, dimostra loro che nulla è impossibile.
Sebbene, va detto, quella risulti l’unico stop interno del Brescia in campionato: i lombardi, infatti, hanno costruito la loro classifica proprio in casa. Sono undici le vittorie al Rigamonti in quindici partite giocate, mentre tre sono terminate in pareggio (più la sconfitta contro il Cittadella). Dunque, trentasei dei sessanta punti conquistati dalla squadra di Corini sono arrivati dalle gare casalinghe. Un dato che certamente non induce ad essere ottimisti, così come le prestazioni offerte dalla Salernitana in trasferta, che ne ha perse otto su quindici, ottenendo solamente due vittorie e completando il proprio score con cinque pareggi. Insomma, inutile dire che le quote per le scommesse calcio vedono il Brescia largamente favorito rispetto alla Salernitana.
Per altro, anche i lombardi hanno bisogno di punti, perché è vero che sono lanciati verso la conquista della Serie A, ma il primo posto in graduatoria non è ancora al sicuro. Il Lecce, infatti, insegue a tre lunghezze (sebbene abbia una partita in più a referto), mentre il rinato Palermo ne dista quattro (a parità di partite giocate). Altrettanto vero, però, che nemmeno la Salernitana può dormire sonni tranquilli: i punti di vantaggio sul Venezia quint’ultimo, che finisse oggi il campionato disputerebbe i play-out, sono soltanto cinque. La vittoria di settimana scorsa contro il Cittadella ha ridato fiato ed entusiasmo ai ragazzi di Gregucci, ma ora bisogna dare pure continuità, anche perché le inseguitrici hanno cominciato a spingere sull’acceleratore. Certo, probabilmente il Brescia in questo momento è l’avversario peggiore da affrontare, proprio perché, oltre alla qualità, ha probabilmente trovato grande consapevolezza e il cinismo delle grandi squadre, come dimostrano le recenti vittorie nel finale a Livorno e Cosenza (dove per altro ha ribaltato uno 0-2 iniziale per poi vincere 2-3). Dopo la sconfitta interna contro il Cittadella, infatti, le Rondinelle hanno inanellato una striscia di quattro vittorie, di cui due casalinghe (Foggia e Venezia) e due esterne (Cosenza e Livorno, appunto), e un pareggio (al Bentegodi di Verona). La vittoria recente della Salernitana contro il Cittadella, invece, ha interrotto una serie decisamente meno positiva per i granata, che avevano raccolto un punto nelle precedenti cinque, grazie al pari ottenuto all’Arechi contro il Venezia (poi solo sconfitte a Spezia, Livorno e Perugia, oltre a quella in casa contro il Crotone). Insomma, se il calcio fosse statistica, la gara del Rigamonti avrebbe un esito già scritto. Per fortuna della Salernitana, però, non è così…