Sigilli per la villa in costruzione della famiglia del sindaco di Casal Velino Silvia Pisapia. Il marito del primo cittadino proprietario ed altre cinque persone sono state denunciate alla procura della Repubblica. Il blitz dei carabinieri della compagnia di Vallo diretti dal capitano Mennato Malgieri è scattato ieri mattina a chiusura di una intensa attività di indagine (leggi qui).
Villa abusiva, il sequestro
La struttura oggetto del sequestro è in località Cermoleo del Comune di Casal Velino. Il manufatto è stato realizzato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale rientrante nella perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni.
Per gli inquirenti abusivamente, è stato realizzato il fabbricato per civile abitazione, nonostante la richiesta riguardava la realizzazione di un fabbricato ‘casa rurale’ distribuito su tre livelli peraltro con difformità planivolumetriche. Il sequestro ha interessato un’area di oltre 1.300 metri quadrati. Insieme al marito del primo cittadino altre cinque persone sono state denunciate tra direttore dei lavori, committente, impresa esecutrice e responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Casal Velino, che a vario titolo ed in concorso tra loro, avevano dato avvio ad un ulteriore scempio. A seguito delle investigazioni, l’opera risulta realizzata senza la previa redazione di un progetto e senza la direzione di un tecnico abilitato ed iscritto nel relativo albo. É stata omessa, inoltre, la denuncia presso lo sportello unico, dove non risultano depositati i progetti esecutivi, omettendo di attenersi ai criteri tecnico descrittivi prescritti per quelle zone. Il tutto in zona paesaggistica soggetta alle leggi speciali e senza il preventivo nullaosta dell’ente Parco. Infine, per gli inquirenti le persone coinvolte realizzavano una lottizzazione abusiva provvedendo al cambio di destinazione d’uso dell’intero immobile da fabbricato rurale a civile abitazione nonostante l’esclusiva destinazione agricola del terreno.
Villa abusiva, il sindaco si difende
La notizia ha sollevato non poco scalpore considerato il coinvolgimento della famiglia del primo cittadino. Silvia Pisapia è in amministrazione comunale da molti anni, prima come assessore ed oggi come sindaco. Nell’ultima competizione elettorale si è candidata anche alla Regione.
“L’immobile – tiene a precisare il primo cittadino – è così come lo abbiamo acquistato. Rispetto allo stesso sono state fatte attività di verifica da parte delle forze dell’ordine. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che valuterà le carte per trovare i dovuti chiarimenti. Se qualcosa non dovesse andare, come parte lesa valuteremo le iniziative da intraprendere non essendo noi gli autori delle opere eventualmente contestate”.