Vivere 100 anni? In Cilento accade! A Matera la mostra fotografica “100 di 100. Vite centenarie in Cilento”

Per il prof. Di Somma il segreto della longevità sta nel muoversi spesso e nello scegliere di vivere in luoghi defilati ma caratterizzati da reti sociali forti e una serenità sgombra da sovrastrutture

Di Comunicato Stampa

Mercoledì 10 aprile, a Matera, si è svolta la presentazione del progetto “Cilento. Terra di Centenari”, inserito all’interno degli eventi del contenitore Matera 2019, capitale europea della cultura e nato da un’iniziativa del Gal Casacastra.

Durante l’incontro “La longevità nel Cilento. Aspetti scientifici, bellezze ambientali, eccellenze gastronomiche” sono state elencate le ragioni che hanno fatto del Cilento, ossia il territorio campano che è delimitato a Nord dai templi di Paestum e a Sud da Palinuro e dal Golfo di Policastro, il posto dove vive il più alto numero di centenari italiani: l’ultimo censimento ne ha contati almeno trecento, su una popolazione residente che non supera i 90mila abitanti.

Qui l’età media è di 92 anni per le donne e 85 per gli uomini contro una media italiana rispettivamente di 85 e 80. Un mix di situazioni “virtuose” – alimenti genuini (qui nasce la Dieta Mediterranea), continua mobilità, rete sociale forte, salubrità del clima, territori ancora incontaminati, hanno contribuito a fare del Cilento un osservatorio a cielo aperto per capire e studiare i segreti della longevità.

Un impegno preso da parte anche delle istituzioni come ha sottolineato Aldo Luongo, sindaco di Cuccaro Vetere e consigliere del GAL Casacastra: “Noi da amministratori accompagniamo questo progetto scientifico con l’impegno a valorizzare e a proteggere il nostro territorio, solo così è possibile preservare questo mix di peculiarità che ha consentito ai nostri anziani di vivere così a lungo e così bene”.

È toccato invece a Salvatore Di Somma, professore di Medicina Interna presso l’Università “La Sapienza” di Roma, stilare una sorta di vademecum con le “regole del buon vivere”: “Bisogna muoversi spesso, proprio come fanno questi anziani, abituati a salire e scendere scale e stradine di paesi spesso arroccati, avere una alimentazione “casalinga” gestita con prodotti sani e tracciabili; scegliere di vivere in posti defilati, anche un po’ periferici ma che consentono una qualità della vita migliore, basata su reti sociali forti e su una serenità sgombra da sovrastrutture”.

A testimonianza dei dati scientifici e antropologici, ecco la mostra fotografica di 23 ritratti – in splendide lastre realizzate tramite la tecnica dell’ambrotipia – di donne e uomini della costa e dell’entroterra cilentani rappresenta la testimonianza visiva di questa peculiarità. Le immagini in realtà sono molte di più: ben 100 scatti del fotografo Danilo Malatesta, raccolti nel volume “Cento di Cento. Vite centenarie nel Cilento” che è anche il titolo della mostra.

L’allestimento, con foto di Danilo Malatesta e curato da Simona Lapolla, è visitabile fino al 2 Maggio presso la pizzeria “Da Zero” in via Madonna delle Virtù 13, Matera.

Pensato come un percorso olistico all’interno dei sassi che ospitano la pizzeria cilentana, questo offre uno scorcio ricco di spunti per appassionarsi al Cilento: a cominciare dal volto degli anziani protagonisti delle foto, i cui occhi brillano ancora di voglia di vivere e di ricerca di stimoli per il futuro, alle prese con strumenti di lavoro o con oggetti legati ai loro hobby; si prosegue con gli odori e i sapori della terra di Cilento, grazie alle proposte gastronomiche di Da Zero con pizze e non solo, dove gli ingredienti principali nascono sulle coste e nell’entroterra di questo pezzo di Campania (oltre una dozzina di presidi Slow Food). Il breve “viaggio” si conclude con le informazioni messe a disposizione dal Consorzio Cilento di Qualità aggregazione di 30 strutture ricettive e 17 ristoranti tra i comuni di Pisciotta, Centola e Camerota, che sarà presente all’interno della mostra con un totem dedicato alle strutture consorziate per tutto il 2019.

“Il Consorzio sposa appieno l’iniziativa poiché riflette esattamente gli obiettivi da esso portati avanti: promuovere l’identità e la cultura cilentana più autentica”, sottolinea il presidente Pietro Cerullo, il quale continua “ringraziando il GAL Casacastra per il rapporto di collaborazione intrapreso e finalizzato a progetti che danno prestigio al territorio in un contesto così importante come Matera 2019”.

Il Consorzio, infatti, già da tre anni lavora per far emergere le peculiarità del Cilento, una terra che per farsi conoscere non deve imitare modelli turistici esterni, ma deve valorizzare le proprie risorse naturali e culturali. Tra queste, sicuramente, ci sono i valori legati alla Dieta Mediterranea, ad uno stile di vita salubre che segue un po’ il ritmo delle stagioni. Avere la fortuna di vivere in un ambiente che garantisce una vita longeva e sana non è poco, ed è importante sottolineare questo aspetto. La direzione è chiara, ed è quella di essere protagonisti di un brand ormai celebre, i cui valori affondano le radici nei racconti dei nostri nonni, testimoni di una vita semplice, non sempre facile, ma fatta di convivialità, cibo povero ma genuino e continuo movimento. Bisogna essere sempre più consapevoli che raccontare e promuovere un territorio è una grande responsabilità ed è necessario farlo nel rispetto dei valori che lo contraddistinguono.

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