SANZA. La tradizionale Via Crucis del venerdì santo, dopo molti anni, ritorna ad essere animata da una rappresentazione teatrale, grazie all’impegno dell’antica Arciconfraternita del SS Sacramento. Venerdì 19 aprile, come da tradizione, dalla Chiesa di santa Maria Assunta, nel cuore del centro storico, il Cristo affronterà la «via della Croce», la strada che percorse, con la croce sulle spalle, dal tribunale di Pilato fino al luogo della crocifissione, sulla cima del Calvario.
Una sceneggiatura immaginata da Annamaria Gallo che ha selezionato attori e figuranti che in processione metteranno in scena la Passione di Cristo. L’intera comunità sarà coinvolta in un esercizio di devozione e di pietà cristiana, che attraverserà le vie del borgo soffermandosi nelle 14 stazioni e ad ognuna di esse, il parroco, don Giuseppe Spinelli, proporrà la meditazione sulla passione di Cristo.
Le 14 stazioni tradizionali sono: condanna a morte di Gesù; Gesù è caricato della Croce; cade la prima volta; incontra la Madre; è aiutato dal Cireneo; è asciugato dalla Veronica; cade la seconda volta; consola le pie donne; cade la terza volta; è spogliato; è crocifisso; muore; è deposto dalla croce; è sepolto. L’esercizio della Via Crucis è un rito collettivo che a Sanza prenderà corpo alle 17.00 con la celebrazione in Chiesa madre ed a seguire poi la processione fino al ritorno in Chiesa.