Atena Lucana: un patto di amicizia nel segno di San Ciro

Un patto nel nome di San Ciro con Portici, Marineo e Grottaglie

Di Filippo Di Pasquale

ATENA LUCANA. Un patto di amicizia nel nome di San Ciro. E’ l’iniziativa che unisce i comuni di Atena Lucana, Portici (Napoli), Marineo (Palermo), Grottaglie (Taranto). Nei tre comuni forte è la devozione per il Santo, pertanto si è deciso di promuovere la sottoscrizione di un formale “Patto di amicizia” al fine di instaurare una proficua collaborazione ed uno scambio interistituzionale e culturale che punti alla promozione turistica, allo sviluppo sociale ed economico dei territori e all’amicizia reciproca.

La formalizzazione del patto dovrebbe avvenire il prossimo 19 maggio, in occasione della Festa di San Ciro che si svolgerà ad Atena Lucana.

Il miracolo di San Ciro

La data della festività è legata ad un evento miracoloso che avvenne nel maggio del 1863.

Una giovane donna di nome Marianna Pessolano, figlia primogenita di Michele Arcangelo e di Felicia Priore, prematuramente morta circa dieci anni prima, giaceva gravemente ammalata nella sua casa ubicata in Via S. Nicola, quando, una notte, ormai in fin di vita, circondata e confortata da numerosi parenti e amici di famiglia, all’improvviso, si alzò e, seguita da tutti gli astanti commossi e stupefatti, si andò a prostrare dinanzi alla antica statua del Santo, temporaneamente traslata nella chiesa di S. Nicola, perché la sede abituale di S.Michele Arcangelo era inagibile per i danni subiti nel terremoto del 1856. Aperta la chiesa, dopo lunga e intensa preghiera ai piedi di San Ciro, se ne tornò a casa, completamente ristabilita. E’ questo il miracolo di San Ciro che ancora oggi la comunità religiosa di Atena Lucana rievoca.

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