“La nostra biblioteca è on line”. Ad annunciarlo il sindaco di Ottati, Eduardo Doddato. Il riferimento è alla Biblioteca comunale Antonio e Teodoro Bamonte. Nata nel 1992, essa ha un patrimonio librario notevole, fatto di 3523 volumi ed opuscoli , 1 incunabolo, 30 edizioni del ‘500, 19 edizioni del ‘600, 114 edizioni del ‘700, 626 edizioni del ‘800, 3 manoscritti.
Un sito internet (clicca qui) consentirà di avere informazioni su Ottati, sulla biblioteca e sulla fidugra di Antonio Bamonte, cui è dedicata. Sarà inoltre possibile scoprire attività e iniziative.
La biblioteca di Ottati risponde ai principi del Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche: “La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza al pensiero, alla cultura e all’informazione. La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali. Questo Manifesto dichiara la fede dell’UNESCO nella biblioteca pubblica come forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne. Perciò, l’UNESCO incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo”.