“L’Ospedale di Polla è un Presidio sanitario strategico non solo perché posto vicinissimo ad una importante uscita dell’Autostrada del Mediterraneo, ma anche perché si trova in un vasto territorio di confine tra la Regione Campania e la Regione Basilicata, 19 Comuni, quasi settantamila abitanti, residenti mediamente a oltre cento chilometri dalla Città di Salerno, sede del Dipartimento Emergenza ed Accettazione DEA di secondo livello”. Parole dell’ex direttore sanitario del “Luigi Curto”, Nunzio Antonio Babino. Quest’ultimo propone una riflessione sul nosocomio dopo il grave incidente verificatosi sull’Autostrada del Mediterraneo e l’assistenza, praticamente immediata, assicurata ai feriti dal personale ospedaliero (leggi qui).
Tutto ciò fa comprendere l’importanza del presidio valdianese ed è questo il messaggio rivolto ai politici “che purtroppo guardano soltanto ai grandi Ospedali metropolitani, immaginando che i piccoli e medi Ospedali non siano capaci di assicurare una sanità di un certo livello”, sottolinea amareggiato Babino.
“Ovviamente sbagliano e noi Cittadini dobbiamo farglielo capire, soprattutto quando siamo chiamati a votare – evidenzia – Sono i politici e solamente loro che possono decidere le assunzioni e dare all’Ospedale di Polla il personale necessario per assicurare l’assistenza. Oltretutto, nessuno può dubitare, neanche i politici, che per assicurare il corretto funzionamento delle attività assistenziali, il personale che va in pensione deve essere subito sostituito”. “Come mai questo non avviene, almeno in concomitanza della data di pensionamento del personale in servizio?”, è l’interrogativo che si pone l’ex direttore sanitario.