Si è svolto ieri pomeriggio presso l’Aula Consiliare del Comune di Sapri un incontro volto ad illustrare il progetto Movi-Menti al quale in via del tutto pioniera e innovativa parteciperà l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Sapri,il progetto avrà finalità educativa.
Tenere in costante contatto i ragazzi con la scuola, anche durante il periodo estivo, e consegnare loro la possibilità di avere strumenti e capacità alla loro portata che li apra alla conoscenza di vari e ampi campi come quello della cinematografia primo tema scelto per questi tre anni di percorso.
Presenti al convegno, a dimostrazione che tutti dobbiamo essere coinvolti in un discorso ampio di avvicinamento dei ragazzi alla scuola, molti rappresentanti della politica locale, il Sindaco di Sapri Dottor Antonio Gentile si è detto felice di poter appoggiare questi percorsi didattici “Un progetto diverso e ambizioso, un’educazione dinamica perchè senza cultura non si può essere liberi, fare comunità è essenziale per evitare questo silenzio tecnologico in cui i ragazzi tendono a chiudersi ultimamente” e ancora ben felice di poter supportare il cammino di questi giovani tra gli 11 e i 14 anni è il Presidente del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni Dottor Tommaso Pellegrino insieme a loro presenti anche il Sindaco di San Giovanni a Piro Avvocato Corrado Palazzo, una rappresentanza del comune di Vibonati che da quest’anno ha accorpato le sue scuole alla Dante Alighieri ,l’Avvocato Franco Maldonato, la Presidente della Fondazione Comunità Salernitana Onlus Antonia Autuori il Presidente Associazione di Volontariato Operatori di Pace Onlus Sergio Damiani.
A fare da filo conduttore e a volere fortemente che la scuola diventi comunità e possibilità anche per i ragazzi con minori possibilità è la Dirigente Scolastica dell’Istituto Maria Teresa Tancredi sempre in prima fila e combattiva affinchè la scuola sia aggregazione oltre lo studio letterale e sia aperta a tutti i giovani allievi per poterli aiutare a scoprire le proprie attitudini e per far si che possano mettere a frutto in maniera costruttiva anche quelle modernità tecnologiche alle quali si affacciano spesso da soli non capendone l’utilizzo e le finalità.