Ieri sera, al De Filippo di Agropoli, la “Bottega di Teatro di Luigi De Filippo” ha portato in scena “ Un ragazzo di campagna”, con la regia di Luigi De Filippo ripresa da Rosario Giglio, una storia semplice ma autentica. Lo ha fatto entrando nel testo in punta di piedi, mettendo la recitazione al servizio del valore artistico e storico della commedia.
In una scena semplice, composta da un pergolato che richiama un’atmosfera antica, si snodano le vicende di due fratelli Giorgio Paternò ( Massimo Pagano) e Pasqualino Paternò ( Pierluigi Iorio). Due caratteri diversi: furbo e scaltro il primo, tontolone e ingenuo il secondo. I due, cresciuti senza mamma, sono aiutati in casa da Concetta ( Stefania Ventura), che parteggia sempre per il povero Pasqualino, rimasto “ scemo” a causa di una meningite in età infantile.
Lo scaltro fratello, sposato con Margherita (Grazia Carrino), donna dai facili costumi, organizza un matrimonio di interesse tra Pasqualino e Lucia (Carmen Landolfi) , figlia di don Gennaro ( Ciro Ruoppo). La ragazza rifiuta ogni pretendente perché innamorata di Enrico Canestri ( Geremia Longobardo). Il padre di lei, però, e Giorgio occultano alla ragazza tutte le lettere che il giovane le invia. Tra risate e considerazioni si delinea così il mondo della commedia dei De Filippo, fatto di personaggi semplici con cui lo spettatore entra subito in empatia. La capacità degli attori di questa Compagnia è proprio quella di riuscire a far rivivere dal palco la veridicità del teatro dei De Filippo. Nei movimenti, nelle interpretazioni, nel modo di porsi verso la storia e verso il pubblico si nota che tutti gli attori sono in scena in nome di un passato e di un modo di fare teatro che hanno nel cuore perché frutto di una formazione sul campo con Luigi De Filippo.
Il pubblico approva, si diverte e applaude tutta la compagnia e in particolar modo Pierluigi Iorio che si cala bene nei panni del tonto Pasqualino donandogli anche un tono di tenerezza. Così, quando Lucia scappa con Enrico Canestri, il pubblico parteggia per il povero Pasqualino che, intonando una canzone d’amore, svela a tutti il suo cuore puro e privo di ogni malizia.
“ La bottega di Teatro di Luigi De Filippo”, grazie alla bravura di tutti gli attori in scena di uno spettacolo ben strutturato, inaugura con questa commedia il suo ambizioso progetto di divulgare il sentimento del Teatro dei De Filippo, riscoprendone l’antico valore per donare al pubblico la consapevolezza di essere i custodi di una tradizione teatrale unica al mondo.