Sessa Cilento: va in shock anafilattico, salvata dal farmacista

Comune ancora in attesa dell'assegnazione definitiva di un medico. "In realtà come la nostra le farmacie rurali rappresentano l'ultimo baluardo salvavita per i cittadini"

Di Antonella Agresti

SESSA CILENTO. Una donna è stata salvata ieri mattina grazie all’intervento tempestivo del farmacista dott. Giuseppe Viggiano. Giunta in farmacia, la malcapitata si è accasciata sul pavimento in shock anafilattico causato dall’assunzione di un farmaco al quale era allergica. Il dott. Viggiano, dopo aver operato tutto quanto necessario al rinvenimento e dopo la rilevazione dei parametri vitali, ha contattato i sanitari del 118 che hanno successivamente trasportato la donna in ospedale per gli accertamenti del caso.

L’episodio di ieri mattina testimonia l’importanza delle farmacie rurali nei piccoli centri montani che vivono spesso disagi tali da compromettere la salute, quando non la vita, dei cittadini. Oltre ad essere distanti dai presidi ospedalieri, queste realtà sono chiamate a fare i conti anche con la mancanza di medici di base.

Sessa Cilento in attesa della definitiva assegnazione di un medico

È proprio il caso del comune di Sessa Cilento che, dopo la prematura scomparsa del dott. Andrea Graziano e il pensionamento della dott.ssa Maria Giuseppa Farzati, ha dovuto accontentarsi di un medico non residente e in assegnazione provvisoria per un anno. Non sono ancora giunte dall’Asl comunicazioni ufficiali in merito a quanto accadrà a partire dal prossimo 7 aprile quando la suddetta assegnazione scadrà.

In un contesto tale, l’episodio di ieri mattina induce quindi a riflettere. “È importante che si comprenda che in realtà come la nostra le farmacie rurali – che pure rischiano la chiusura – rappresentano l’ultimo baluardo salvavita per i cittadini” ha affermato il dott. Viggiano.

Non è la prima volta, tuttavia, che il titolare della farmacia di Sessa Cilento si distingue per il servizio reso alla comunità. Nel gennaio 2017 anche la stampa nazionale si interessò a lui quando, a seguito di una copiosa nevicata, con la sua Fiat Panda organizzò la consegna di medicinali a domicilio per tutti gli anziani del comune costretti in casa dal freddo e dalla neve (leggi qui).

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