Sapri: alla scoperta della Divina Commedia con Giuseppe Caruso

Appuntamento il 30 marzo alle ore 18.00

Di Vincenza Alessio

La Divina Commedia è senza dubbio tra le opere più rappresentative della cultura italiana. Scritta da Dante Alighieri, questo poema allegorico-didascalico è universalmente considerato come una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, tanto da essere nota e studiata in tutto il mondo.

L’ opera è divisa in tre parti, definite «cantiche» chiamate Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Ciascuna di queste è composta da 33 canti (tranne l’Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale).
Nella Commedia, Dante racconta un viaggio immaginario attraverso i tre regni ultraterreni, che lo condurranno fino alla visione della Trinità.
Proprio, nella magia dei versi del Paradiso – Canto XI – Dante propone il panegirico di Francesco d’Assisi, il gioioso accattone di Dio, che salva la Nave di Pietro in balia dei marosi della corruzione e dei movimenti ereticali.

Si tratta di versi quanto mai attuali e ricchi di profondi significati che verranno letti e illustrati dal prof. Giuseppe Caruso sabato 30 marzo, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale “Biagio Mercadante” di Sapri.
Il docente di letteratura italiana e dirigente scolastico, con straordinaria preparazione, guiderà i presenti alla scoperta di uno dei canti più belli del poema dantesco.
“Vale la pena di fermarci, ascoltare e riflettere sul messaggio di Dante, poeta sommo che ha saputo cogliere passioni e sentimenti dell’uomo. Perché leggere Dante? Per imparare a conoscerci meglio” con queste parole il prof. Caruso invita tutti a partecipare all’incontro.

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