Definisce la guardalinee “una cosa inguardabile”. Poi aggiunge: “E’ uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro, è una barzelletta della Federazione una cosa del genere”. Il commento, la cui eco ha raggiunto la stampa di tutta Italia e di diversi Paesi d’Europa, è di Sergio Vessicchio, giornalista e telecronista della partita di calcio Agropoli – Sant’Agnello. I fatti risalgono a sabato scorso. Allo stadio Guariglia si gioca la terz’ultima giornata del campionato di Eccellenza e la squadra di casa è in piena lotta per la promozione in Serie D. Prima dell’inizio del match, alla vista della guardalinee Annalisa Moccia della sezione di Nola, Vessicchio si lascia andare a quelle che per molti sono dichiarazioni sessiste. Lui, però, prima rincara la dose sui social, confermando il suo pensiero, poi, a mente fredda, raddrizza il tiro e chiede scusa.
Le accuse, poi le scuse di Sergio Vessicchio
“Mi rendo conto di avere usato degli attributi forti – spiega – per questo chiedo scusa anche perchè ritengo che le donne abbiano un’intelligenza straordinaria. Il mio attacco era alla Figc che ne ha combinate tante negli ultimi due anni contro l’Agropoli”. Insomma secondo il giornalista la cosa è stata “travisata e strumentalizzata a tutti i livelli”.
I provvedimenti e le reazioni contro Sergio Vessicchio
Le giustificazioni, però, non sono servite ad evitare accuse e provvedimenti disciplinari. “Il giornalista di Agropoli che ha deriso in diretta durante una partita di calcio una donna assistente dell’arbitro è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti della Campania”, ha fatto sapere il presidente dell’Ordine campano Ottavio Lucarelli. Condanna anche dall’Ussi Salerno che definisce quelle di Sergio Vessicchio “offese gravi ed inaccettabili che ledono la dignità della persona colpita con ignobili frasi sessiste”. Non manca la presa di posizione dell’Aia, il cui presidente nazionale, Marcello Nicchi, preannuncia un’iniziativa penale. Oggi, invece, la Fifa ha espresso solidarietà per Annalisa Moccia con un post sul proprio profilo Twitter.
Per Sergio Vessicchio, giornalista dal 1985, anche l’allontanamento dall’emittente salernitana Telecolore con cui collaborava commentando le gare della Salernitana. Il direttore Franco Esposito ha definito le frasi pronunciate in diretta web “discriminatorie e sessiste”. “Abbiamo provato rabbia, sconcerto e indignazione, per quanto ci riguarda ogni sua partecipazione a programmi sportivi può dirsi conclusa”. C’è poi la città di Agropoli che, seppur in maniera più cauta, esprime rammarico per l’accaduto. Il presidente dell’U.S. Agropoli, Domenico Cerruti, si è limitato a sottolineare come “La società crede fermamente nel valore delle donne” e ha preso le distanze “da quanto affermato da parte di un operatore dell’informazione”. Ben più duro l’allenatore Gianluca Esposito: “Ci metti tanto impegno e fai tanta fatica per portare avanti un progetto, in settimana con gli allenamenti e giornata dopo giornata sul campo. Poi torni a casa e scopri che, mentre tu eri in panchina, a pochi metri da te succedeva tutto questo”, dice. Il tecnico, residente proprio a Nola, ha contattato la locale sezione Aia per scusarsi delll’accaduto. Alla direttrice di gara Annalisa Moccia anche la solidarietà dell’amministrazione comunale di Agropoli: “Conosciamo bene il valore delle donne – afferma il sindaco Adamo Coppola – e da tempo sosteniamo che si debba arrivare quanto prima ad una vera parità di genere. Non possiamo quindi che augurarci che il cambiamento tanto decantato di una parità di genere, possa divenire presto realtà nella vita di tutti i giorni”. Dal Comune parole pacate per evitare strumentalizzazioni e ulteriori polemiche, quelle che invece fioccano sul web. Qui i commenti di Vessicchio hanno provocato l’indignazione di molti, ma guadagnato anche qualche consenso. La telecronaca di sabato, però, per la gran parte degli utenti rappresenta una brutta pagina di sport, all’indomani dello spettacolo offerto da Juventus e Fiorentina femminile allo Stadium.
Quelle di Sergio Vessicchio erano davvero accuse sessite?
Chi conosce Sergio Vessicchio conferma che difficilmente abbia voluto lanciare accuse sessiste, più probabile sia stato tradito “dall’amore” per la squadra di calcio locale che spesso ha denunciato di aver subito torti arbitrali e che quindi le sue mire fossero realmente contro la Federazione. Parlare di accuse “studiate” contro il genere femminile appare inopportuno. Anche l’eco mediatica delle ultime ore appare eccessiva.
La stampa si sta occupando ancora di lui. Ieri il caso è finito su tutti i tg nazionali e a Striscia la Notizia che oggi è tornata in città. Presenti ad Agropoli anche “Le Iene” (domenica andrà in onda il servizio).