Accordo Regione – CittadinanzAttiva per l’utilizzo di farmaci equivalenti

Si punta ad informare sull'utilizzo dei farmaci equivalenti

Di Redazione Infocilento

Firmato un protocollo d’intesa tra Regione e Cittadinanzattiva Campania per l’adesione alla campagna Io equivalgo, finalizzata a sensibilizzare e promuovere l’utilizzo corretto e consapevole dei farmaci equivalenti.

“Proprio l’informazione riveste un ruolo fondamentale sui temi che riguardano le cure mediche – ha spiegato il Governatore De Luca – Per un decennio, in Italia, su questo argomento è stata fatta disinformazione e speculazione, in particolar modo sui vaccini, da parte di chi non era titolato. Fortunatamente il Paese sta uscendo da questa sorta di narcotizzazione in cui per troppo tempo è stato avvolto e prende sempre più consapevolezza che sulla salute devono parlare medici e scienziati e non comici e saltimbanchi”. Alla firma dell’accordo il segretario regionale dell’associazione, Lorenzo Latella e il presidente Vincenzo De Luca.

Perché sono importanti i farmaci equivalenti

I dati Istat confermano che il 9,5% degli italiani rinuncia a curarsi per i costi dei farmaci. Ecco perché CittadinanzAttiva sottolinea l’importanza dei farmaci equivalenti. L’associazione ha creato anche l’App ioequivalgo: uno strumento sempre a portata di mano, da consultare in maniera facile e veloce, quando e dove vuoi: se hai bisogno di un farmaco e magari sei in farmacia o dal medico. Puoi consultare l’App dal tuo telefonino in modo semplice: basta digitare il nome del farmaco oppure il principio attivo. Potrai conoscere tra le diverse formulazioni (granulato, pastiglie, etc.) e selezionare lo specifico dosaggio del farmaco indicato dal medico o consigliato dal farmacista. L’esito della tua ricerca sarà la lista completa dei farmaci in commercio, siano essi coperti da brevetto (e quindi necessariamente di marca) o non più coperti da brevetto, di marca o equivalenti, organizzati per fasce di prezzo. I medicinali a brevetto scaduto inseriti nella App sono quelli che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) organizza in appositi elenchi di farmaci equivalenti tra di loro: si chiamano liste di trasparenza.

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