Agropoli: polemiche per l’ipotesi della caserma di Polizia nella scuola Mozzillo

Una nota del Comune alimenta le polemiche sulla nuova caserma di Polizia

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. Sta suscitando polemiche la proposta dell’amministrazione comunale di utilizzare i locali della scuola Mozzillo come sede della caserma di Polizia (leggi qui). Nei giorni scorsi un sopralluogo; qualora la struttura di Piazza Mediterraneo dovesse essere affidata alla Polizia di Stato i bambini verrebbero trasferiti altrove, presumibilmente presso il plesso della scuola “Gino Landolfi”.

Una scelta che ha determinato diverse perplessità, soprattutto tra mamme e papà dei piccoli studenti. Ciò ha costretto il Comune di Agropoli a delle precisazioni che, visti i toni utilizzati, di fatto hanno ulteriormente amplificato la polemica.

“Al momento, la sede ritenuta quale potenzialmente più idonea è la scuola Mozzillo, sita in piazza Mediterraneo – fanno sapere da palazzo di città – E’ stata scelta tra le diverse sedi disponibili presenti sul territorio comunale, di proprietà dell’Ente. Ma al momento siamo ancora nel campo delle ipotesi, in quanto non esiste ancora alcuna intesa definitiva. C’è certamente la volontà dell’Amministrazione comunale di trovare un luogo idoneo per attivare il nuovo commissariato sul territorio di Agropoli. La scelta della sede non spetta solo all’Amministrazione, ma è condivisa con la Questura che impone dei criteri per il posizionamento del presidio”.

Tra questi: un luogo centrale con parcheggi e tutta una serie di altre caratteristiche, alle quali la scuola Mozzillo corrisponde.

“Nessuno si sogna di operare cambiamenti tout court per i bambini, ora frequentanti la scuola – dicono dal Comune – Qualora, infatti, l’ipotesi di attivare il commissariato nella sede della Mozzillo divenisse concreta, si troverà prioritariamente una sistemazione altrettanto comoda e funzionale per i bambini, che non saranno mai divisi, né tantomeno gli insegnanti verranno licenziati. Si tratterà solo di uno spostamento della scuola in luogo altrettanto idoneo”.

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