Agropoli: “ispezione” al liceo, scuola querela consigliere comunale

Il consigliere Botticchio denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale, procurato allarme e interruzione di pubblico servizio

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. Il dirigente scolastico del liceo scientifico “Alfonso Gatto”, Fortunato Ricco, ha sporto querela contro il consigliere comunale Gisella Botticchio. Quest’ultima nella giornata di venerdì avrebbe tentato di effettuare un sopralluogo presso il plesso scolastico di via Pio X con l’obiettivo incontrare il dirigente scolastico e verificare lo stato di “sanificazione” delle aule frequentate dal giovane studente di 15 anni affetto da meningite. Insieme a lei il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Consolato Caccamo.

Di fronte al divieto del responsabile della sezione classica del “Gatto”, il professore Angelo Mantione, è nato un acceso diverbio con il consigliere Botticchio che poi sui social ha proseguito la polemica denunciando di essere stata cacciata via in malo modo dal plesso scolastico e gettando ombre sull’istituto. La scuola, però, racconta una versione differente della vicenda, tale da configurare molteplici reati. “I signori Gisella Botticchio e Consolato Caccamo chiedevano di poter entrare e visitare la scuola – racconta il prof. Mantione – essendo già impegnato nella classe II B li ho invitati a produrre una regolare e motivata richiesta al dirigente scolastico”. Vani sarebbero stati i tentativi di far desistere i due consiglieri che si sarebbero avviati ugualmente verso i corridoi. La situazione ha provocato un alterco verbale che si è placato soltanto quando sono intervenute altre persone, tra docenti e personale scolastico. Per il prof. Mantione il suo divieto di far accedere persone estranee era legittimo in quanto “qualsiasi richiesta informativa da parte di persone estranee va fatta rispettando le procedure previste dalle normative vigenti, oltre che essere debitamente motivata; e che, inoltre, a tutela della sicurezza e dell’incolumità degli studenti l’accesso in un edificio scolastico è sottoposto a rigide norme di controllo”.

Insomma una situazione paradossale e che, secondo la scuola, rappresenterebbe anche un tentativo di strumentalizzare la questione meningite. Il motivo è presto detto: gli uffici segreteria e gli uffici di presidenza si trovano presso la sede del “Gatto” di via Dante Alighieri e non in via Pio X, cosa che il consigliere Botticchio dovrebbe sapere bene avendo già avuto dei colloqui con il dirigente nei mesi scorsi. Anche le modalità con cui sarebbe stato effettuato il controllo sulla sanificazione dei locali resta un’incognita.

Per queste ragioni la scuola ha sporto querela presso la stazione carabinieri della compagnia di Agropoli per oltraggio a pubblico ufficiale (per le presunte offese rivolte al prof. Mantione e alla scuola sia attraverso i social che di persona), interruzione di pubblico servizio (avendo costretto il docente ad allontanarsi dalla classe in cui insegnava per badare ai due consiglieri entrati nel plesso) e per procurato allarme.

“Vedremo che cosa ne pensa il magistrato, intanto spero che in futuro ci sia rispetto e spirito di collaborazione con la scuola”, ha detto il dirigente scolastico Ricco.

Condividi questo articolo
Exit mobile version