Aquara, dal Comune replicano sul trasporto scolastico: “Non lasciamo a piedi nessuno”

"Il trasporto scolastico non è un servizio taxi"

Di Katiuscia Stio

AQUARA. Trasporto scolastico. La risposta degli amministratori a seguito della denuncia di Eliseo Vernino, papà di una bimba di 4 anni, che aveva scritto al sindaco Antonio Marino, al segretario comunale, al responsabile dell’Utc, al responsabile dell’Anticorruzione e ai carabinieri, chiedendo di ripristinare la corsa del pullmino in via Vadda al fine di favorire il diritto allo studio della loro bimba, sancito dalla Costituzione.

«Tutti i bambini vengono presi sulla strada principale, al fine di ridurre i tempi e dare più sicurezza ai piccoli passeggeri. Non lasciamo a piedi nessuno. Dal 1 febbraio scorso, il servizio è stato organizzato in maniera efficiente sull’intero territorio comunale. A dicembre abbiamo approvato in consiglio comunale e all’unanimità il regolamento del nuovo servizio trasporto scolastico. All’interno di questo documento abbiamo anche inserito il format dedicato ai genitori che facevano richiesta del servizio. Sul modulo ci sta scritto che i bambini vengono prelevati presso il punto di raccolta stabilito. Questo vuol dire che ogni genitore firmando il documento prende visione ed accetta quanto stabilito. Come fa, inoltre, il signor Vernino a dire che non sapeva niente del cambiamento? Come fa a pagare la retta dello scuolabus in Comune per il mese di febbraio per sua figlia se è una novità di questo servizio? Il trasporto scolastico non è un servizio taxi»

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