Vallo della Lucania: bocconi avvelenati in strada, continuano le indagini

La segnalazione di esche avvelenate era stata fatta nei giorni scorsi in via Mons. Filippo Speranza

Di Sergio Pinto

VALLO DELLA LUCANIA. Proseguono le indagini dei carabinieri forestali di Vallo della Lucania, in collaborazione con la polizia locale, sul caso delle esche avvelenate rinvenute in città (leggi qui). L’episodio nei giorni scorsi in via Mons. Filippo Speranza. Fu il comandante dei vigili, Antonio Musto, a lanciare l’allarme ai cittadini perché in zona vennero trovate sostanze sospette potenzialmente pericolose, come accertato oltre che dai caschi bianchi anche dai veterinari dell’Asl e dai carabinieri forestali di Vallo della Lucania.

Questi ultimi si sono sono avvalsi dell’ausilio del nucleo cinofilo antiveleno che interviene per prevenire e minimizzare le conseguenze del veleno sulla fauna. Grazie a dei cani appositamente addestrati, infatti, è possibile individuare e rimuovere bocconi e carcasse avvelenanti.

Al momento la situazione è sotto controllo. Inizialmente si era anche diffusa la notizia della morte di un cane; per fortuna l’animale, dopo aver ingerito le sostanze, è stato salvato grazie all’intervento tempestivo di un veterinario. Resta comunque alta l’attenzione: i carabinieri forestali vallesi continuano a lavorare per provare ad individuare chi e con quale scopo abbia abbandonato nel terreno sostanze velenose. Anche il livello di attenzione degli animalisti è alto: l’invito a tutti i proprietari di cani o altri animali a quello di fare massima attenzione.

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