Riciclaggio ad Agropoli: sequestrata villa del valore di 300mila euro

Riciclaggio. Nell'operazione coinvolta anche bimba di 10 anni

Di Comunicato Stampa

La Guardia di Finanza di Salerno, a seguito di una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha sequestrato una villa ubicata nella zona panoramica di Agropoli ed acquistata da una cilentana e dal proprio compagno riciclando i profitti ricavati da una vasta frode fiscale perpetrata tra Napoli e Agropoli.

I finanzieri della compagnia hanno scoperto che un noto pregiudicato napoletano agiva quale amministratore occulto di una società coinvolta n un vasto giro di fatture false, i cui proventi sono stati trasferiti sui propri conti a titolo di compensi in realtà fittizi. La compagna del pregiudicato, un’agropolese gravata da numerosi precedenti penali, è risultata beneficiaria, su una propria carta prepagata, di numerosi bonifici per stipendi relativi a un presunto rapporto di lavoro dipendente con u’altra impresa napoletana, anch’essa coinvolta nella medesima frode.

Una volta scoperta la coppia di pregiudicati non ha avuto scrupoli di coinvolgere nell’operazione anche la figlia di 10 anni, intestandole la villa ora sequestrata, pensando così di poterla sottrarre alle “maglie” della giustizia.

I soggetti coinvolti sono stati denunciati per i reati di riciclaggio e frode fiscale ed il Tribunale ha già convalidato il sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza di Agropoli.

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