Vallo della Lucania: rinvenute altre esche avvelenate

Ancora tracce di veleno a Vallo della Lucania. Anche a Polla scatta l'allarme

Di Redazione Infocilento

VALLO DELLA LUCANIA. E’ ancora allarme esche avvelenate a Vallo della Lucania. E’ di ieri l’allarme lanciato dal comandante della polizia municipale, Antonio Musto, relativo alla presenza di bocconi pericolosi in via Filippo Speranza (leggi qui). Un cane li ha ingeriti, altri rischiano di fare la stessa fine. Un primo intervento di pulizia e bonifica dei luoghi è stato fatto già ieri, ma ancora oggi, nelle vicinanze, nascosto nel verde, è stato trovato altro veleno, presumibilmente lumachicida. Di qui l’appello dei cittadini ad un maggiore controllo del territorio per prevenire ulteriori pericoli per gli animali.

Il lumachicida è letale non solo se ingerito. Al suo interno solitamente presente la metaldeide, che si presenta sotto forma di esche granulari azzurro-verdastre.

I sintomi

Tali esche sono nocive sia nel caso vengano ingerite, sia tramite contatto con la pelle. L’effetto della metaldeide è rapido e si manifesta in circa 2-3 ore. In seguito all’accidentale assunzione del prodotto, si osserva una sintomatologia neurologica molto violenta: spasmi muscolari, contrazioni tonico-cloniche, convulsioni, opistotono (irrigidimento con iperestensione del capo e della colonna in un tipico atteggiamento “ad arco”), ipersalivazione, midriasi (pupille dilatate), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), tachipnea (aumento della frequenza respiratoria), congestione o pallore delle mucose. Tale sintomatologia si aggrava con iperattività se il paziente è sottoposto a stimoli tattili. Altri elementi caratterizzanti l’assunzione di metaldeide sono la diarrea dal tipico colore verdastro, il vomito dal caratteristico odore di acetaldeide e la grave ipertermia (42-43 C°), che raramente si osserva in corso di altre neurotossicosi o acidosi metabolica.

L’avvelenamento da metaldeide è una situazione d’emergenza che richiede l’immediato ricovero presso una struttura veterinaria. Ai fini prognostici, infatti, risulta fondamentale iniziare la terapia il più precocemente possibile. Il trattamento degli avvelenamenti da lumachicidi è sintomatico e non esiste alcun antidoto preciso. In base alle condizioni dell’animale e qualora l’ingestione fosse avvenuta entro un paio d’ore si può provocare il vomito e effettuare una lavanda gastrica.

Il lumachicida, fin ora, è stato trovato in una zona circoscritta ma l’attenzione resta alta.

Allarme anche a Polla

Intanto anche a Polla si è verificato un problema simile (leggi qui). Dopo la morte di sette cani (tra cui cinque cuccioli), il primo cittadino Rocco Giuliano ha chiesto al Comando di Polizia Municipale di avviare un’ispezione dell’area dove sono state trovate le esche e avviare le operazioni di bonifica. Ai detentori dei cani, invece, la richiesta di tenere i cani al guinzaglio e muniti di museruola che impedisca l’ingestione casuale di bocconi.

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