Modifiche in arrivo per l’imposta di soggiorno. E’ quanto ha deciso il Commissario Prefettizio. Innanzitutto novità per i prezzi, rivisti in rialzo: nelle strutture alberghiere a 1 e 2 stelle si pagherà 1 euro al giorno; 1,50 nelle strutture a 3 stelle, 2 euro in quelli a 4 e 5 stelle; 2,50 per quelli 5 stelle lusso.
Per le strutture extralberghiere il costo è di 1 euro; 0,80 centesimi per rifugi di montagna, case religiose; campeggi per tende o altre unità abitative. E ancora 1 euro per il soggiorno nei villaggi, 0,80 centesimi per le locazioni brevi diverse dalle altre indicate.
Il pagamento è previsto del 100% per i primi sette giorni di soggiorno; poi l’imposta è del 50% fino al quindicesimo giorno. Dal sedicesimo prevista l’esclusione del pagamento. Esclusi dal pagamento i minori fino a 12 anni (prima erano esclusi dal pagamento tutti i minori fino al compimento della maggiore età).
Le strutture sono tenute a comunicare al Comune entro il sedicesimo giorno dalla fine di ciascun mese il numero di coloro che hanno pernottato nel mese precedente e il periodo di permanenza; l’imposta va versata entro il sedicesimo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuto l’incasso. Previste in caso di irregolarità sanzioni da 25 a 500 euro.