Capaccio Paestum, vertenza Paistom: la denuncia della Fiadel provinciale

"Subito un confronto con Comune di Capaccio Paestum e Prefettura di Salerno”

Di Ernesto Rocco

“Giù le mani dalla Paistom”. Questo il grido d’allarme di Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale di Salerno, dopo i provvedimenti presi dalla Tempor, la società che gestiva la forza lavoro dell’azienda speciale del Comune di Capaccio Paestum.

“A 78 lavoratori a tempo indeterminato l’orario di lavoro è stato ridotto da 30 a 15 ore settimanali, mentre i 28 operatori part-time sono stati mandati a casa”, ha detto il sindacalista. “Alle maestranze è stato detto di accettare il nuovo corso senza fare tante storie e questo non possiamo permettere che accada. Già tutto andava avanti nella violazione delle più elementari norme in materia di lavoro, adesso anche questo passaggio conferma che a qualcuno piace giocare senza scrupoli sulla pelle di famiglie che rischiano il collasso”.

Per questo motivo Rispoli si è appellato a Rosa Maria Falasca, commissario prefettizio del Comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale che porterà la comunità pestana a elezioni anticipate il prossimo mese di maggio. “Siamo pronti a dialogare con il vice prefetto per scongiurare la perdita di importanti livelli occupazionali. La Paistom resta una risorsa per l’intera comunità di Capaccio Paestum e lo Stato ha il dovere di tutelarla. Auspichiamo anche un incontro con i vertici della Prefettura di Salerno”.

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