Camerota: il Museo del Mare e della Pesca sarà presto realtà

Un museo per promuovere la pesca e l'area marina protetta

Di Carmela Di Marco

CAMEROTA. Il museo del Mare e della Pesca potrà presto divenire realtà. Il Comune di Camerota, guidato dal sindaco Mario Scarpitta, ha approvato una convenzione con il Flag “I porti di Velia”, per la realizzazione del progetto. L’obiettivo è ottenere i fondi necessari a realizzare un un museo che promuoverà la valorizzazione della cultura marinara locale e la conservazione della biodiversità dell’area protetta con il suo spazio espositivo, le sue aree tematiche educative, i vari materiali info- didattici e le attività di studio dell’area focus e immersiva.

L’idea del Museo del Mare e della Pesca, fu lanciata nel novembre scorso dall’assessore con delega a Porto ed Aria Marina Protetta Teresa Esposito. Il museo dovrà sorgere in uno dei locali del molo di sopraflutto destinato ad «attività di promozione della pesca turismo, delle attività portuali e dell’area Marina Protetta». Gli stessi locali sono rimasti in disuso per tanti anni. L’Amministrazione guidata dal Sindaco Mario Scarpitta, aveva già ridato vita a quei posti, regalando dapprima un luogo di ritrovo agli anziani pescatori e poi riorganizzando i locali posti alla fine del braccio, affidandoli ai pescatori affinché fossero utilizzati come depositi.

Ora si va oltre. Con il Museo del Mare e della Pesca sarà possibile promuovere un’attività da sempre praticata nel centro cilentano e la sua area Marina Protetta. All’interno del Museo del Mare e della Pesca ci sarà un’area didattica introduttiva dedicata a quest’ultima. Poi una stanza che racconterà la flora e la fauna che popolano il mare di Camerota e un’area didattica immersiva che accompagnerà i visitatori in un viaggio alla scoperta degli habitat dell’Amp con allestimenti di monitor touch screen. Chi entrerà nel museo, avrà la possibilità di ammirare un allestimento con modello in scala di una tartaruga e alcuni pannelli informativi volti alla sensibilizzazione della salvaguardia dell’ambiente per ridurre le interazioni con le attività antropiche.

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