Mentre a Capaccio Paestum si attende di capire se vi sarà la candidatura a sindaco di Franco Alfieri, c’è un altro candidato che va avanti per la sua strada. E’ Pasquale Marino, arrivato a presentare la quarta parte del suo programma. E’ la più importante e riguarda il Puc. Ecco la nota di Marino:
Salvo i necessari aggiornamenti, e le opportune modifiche e integrazioni, in linea di massima, il preliminare di piano predisposto dall’Ufficio Pianificazione Urbanistica, depositato agli atti della Segreteria Comunale nel 2016 può, previa interlocuzione del Consiglio Comunale, essere licenziato dalla Giunta Comunale entro sei mesi dal suo insediamento. Il Piano salvo ulteriori verifiche, recepisce gli indirizzi del Consiglio Comunale approvati con delibera di Consiglio Comunale n°26 del 15.03.2013, la quale contempera, prevalentemente, gli indirizzi consiliari di cui alle delibere n°65 e n°66 del 21.07.2008.
I punti di maggiore rilievo, contenuti nei suddetti indirizzi, sono:
- CITTA’ MODERNA, OVVERO LA NUOVA PAESTUM: Riqualificazione della grande area urbana baricentrica del territorio della piana che riaggreghi, in un integrato contesto di relazione funzionale: Capaccio Scalo, Rettifilo, Capo di Fiume, Borgo Nuovo e Cafasso. Ciò consentirà di completare il progetto già iniziato negli anni ‘60 di formazione di una Città vivibile, moderna e funzionale. Realizzazione delle infrastrutture, a valenza strategica: servizi pubblici, viabilità, piano traffico, arredo urbano, parcheggi, cittadella scolastica, centro direzionale multifunzionale, recupero degli standard ex P.E.E.P.
- CAPACCIO CAPOLUOGO – CITTA’ DELLA MEMORIA STORICA:
E’ prevista la riqualificazione e recupero urbano della città Capoluogo. Sarà promosso lo sviluppo rurale, agroturistico integrato, ecocompatibile e di alta valenza ambientale delle aree collinari. Si punterà alla incentivazione del turismo religioso – storico – escursionistico. Sarà predisposto un piano del turismo religioso raccordando sinergicamente: il Santuario della Madonna del Granato, il Convento di S. Antonio, il Getsemani e la chiesa di S.Pietro.
- PAESTUM CITTA’ DEL MARE, DALLA FOCE DEL SELE A QUELLA DEL SOLOFRONE
Le prospettive dello sviluppo economico e turistico sono legate alla creazione della Città del mare. Nel contesto dell’area che si estende dalla foce del Sele alla foce del Solofrone che comprende: Foce Sele, Varolato, Laura, Torre di Mare, Licinella, Linora e Santa Venere, si pone, in primis, il problema di superare la grande disomogeneità urbana e insediativa che riguarda questa importantissima zona dove è insediato il 90% delle attività turistiche e alberghiere comunali e ci sono alcuni importanti centri urbani, come Laura, Torre di Mare, Licinella e Santa Venere. Il superamento richiede interventi volti a promuovere una effettiva integrazione tra il tessuto urbano abitativo – residenziale e quello caratterizzato prevalentemente da attività ricettive, turistiche, e alberghiere.
Le attività produttive, considerate quasi sempre come corpi estranei al contesto dei loro centri urbani, devono attraverso il superamento delle carenze attuali, la omogeneizzazione e la riaggregazione di aree e parchi pubblici, reti viarie, servizi, parcheggi, piazze, presenti sull’intera fascia costiera, integrarsi nell’ambito del loro centro urbano di riferimento. D’altra parte i centri urbani di riferimento:
Laura, Torre di Mare, Licinella, e S. Venere, con gli annessi nuclei di minore entità, dovranno essere riqualificati, e riportati alle loro funzioni residenziali, potenziati nei loro servizi complementari allo svolgimento delle attività turistiche.
Un complessivo riordino e riqualificazione dell’area costiera, consentirà di migliorare il flusso turistico nel corso dell’intero anno, e di spalmare sull’intero territorio i benefici dei due grandi attrattori archeologici e storici, quelli di “Paestum Antica” e dell’”Heraion del Sele”. La parte del territorio che va da S. Venere a Torre di mare e Licinella, richiede particolare attenzione per le limitazioni poste dalla Legge 220. Si conferma per queste aree l’esigenza di un piano di recupero specialistico.
Si prevede anche la formazione di un parco urbano costiero che avrà come base la pineta conifera comunale, che sarà gestita dalla costituenda Azienda Agro – Silvo – Pastorale – Turistica.
La “Città del mare”, richiede la formazione di un piano di riqualificazione territoriale, e un piano di sviluppo turistico da redigere secondo le seguenti direttive:
- Realizzazione di una diretta connessione tra turismo religioso
(Basilica Paelocristiana di Paestum, Convento S.Antonio di Capaccio, Getsemani, Santuario Madonna del Granato, Chiesa S. Pietro e altre chiese del territorio) e quello storico – archeologico di Paestum, il Museo Nazionale, la zona archeologica di Hera Argiva e il Museo di Foce Sele.
- Promuovere l’integrazione tra i centri urbani della costa e le attività turistiche; implementare i rapporti e la integrazione tra archeologia, mare, spiagge, pineta, corsi d’acqua, chiese, che consenta la interrelazione tra le diverse tipologie del turismo,
archeologico, storico, religioso, balneare, fluviale, congressuale, ambientalista, escursionistico, sportivo, ricreativo e grandi eventi artistici e culturali.
L’attuazione del piano di sviluppo individua tre comparti specialistici:
- Comparto Foce Sele – Laura: Polo ricettivo – naturalistico – turistico
- Progetto Sele come innanzi illustrato;
- Attività Turistico alberghiere, mare, spiaggia e balneazione, pineta comunale.
- Comparto Paestum – Torre di Mare – Licinella – Polo archeologico, balneare, alberghiero.
- Ricettività turistica e alberghiera;
- Mare e balneazione;
- Attività ricettive e complementari al Parco Archeologico;
- Scavo dell’anfiteatro;
- Nuovo piano traffico e dei parcheggi;
- Valorizzazione di via Tavernelle;
- Eliminazione dell’area pedonale in via Tavernelle;
- Licinella, messa in sicurezza dell’area antistante la chiesa di S.Maria dell’Assunta. Regolamentare l’accesso per gli orari di apertura e chiusura. Concedere in uso alla parrocchia l’area retrostante da destinare a oratorio esterno.
- Comparto – Santa Venere – Linora -: Polo dei Servizi:
DI GRANDE RILEVANZA STRATEGICA
- Servizi sportivi, equitazione, ippica;
- Eliporto e via dell’aria;
- Polo dei servizi di supporto alle attività turistiche.
Nell’ambito del processo di riqualificazione urbana, della fascia costiera viene prevista anche una riaggregazione funzionale dei centri urbani di Pestum, Torre di Mare, Licinella, S. Venere e Linora.
- La volumetria di Piano consentita dal vigente Piano Territoriale Provinciale sarà distribuita equamente, tra gli attuali centri urbani.
- E’ prevista priorità assoluta alle soluzioni planovolumentriche, con limitato consumo di suolo, saranno promosse scelte per sopraelevazioni, ampliamenti, adeguamenti tecnico – igienici e funzionali. Analoghe soluzioni planovolumetriche saranno ammesse per ampliamento delle strutture turistico – alberghiere, agricole, zootecniche e artigianali già esistenti nel territorio comunale.
- Sarà consentito il recupero, la riqualificazione, il riuso, il cambio di destinazione, dei manufatti esistenti nelle aree agricole per poterli destinare ad attività produttive.
- Non sono previsti nuovi vincoli nel P.U.C., in aggiunta a quelli già in vigore previsti da Enti Sovraordinati.
- Le norme tecniche di attuazione saranno semplici – comprensibili e di facile interpretazione e applicazione.
- Creazione di un nuovo cimitero comunale
- Le opere a valenza strategica sono quelle indicate
analiticamente dagli indirizzi consiliari innanzi richiamati.