VALLO DELLA LUCANIA. Un corso di aggiornamento per i carabinieri forestali dedicato al lupo e ai possibili danni che questo può determinare. L’iniziativa si è tenuta ieri a Vallo della Lucania, presso la sede del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di località Montisani.
Attività teoriche e pratiche per capire come agire e soprattutto come distinguere se un animale sia stato attaccato un lupo, da altra fauna selvatica o domestica ed evitare frodi. Tra i relatori Domenico Fulgione, docente dell’Università Federico II.
Simulata anche un’aggressione ad un vitellino da parte di un lupo e le attività che le forze dell’ordine devono compiere per analizzare la carcassa e risalire alla causa della morte. Oggi tramite l’analisi di alcuni elementi (saliva, pelo, feci) è possibile risalire al predatore; è importante, però, anche verificare il tipo di ferite presenti sulla carcassa. “Il lupo – ha spiegato Domenico Fulgione è un predatore specialista, attacca subito al collo. Il cane, invece, è molto disordinato”.
L’appuntamento di Vallo della Lucania è servito anche a parlare della presenza di lupi nel territorio del Parco: “La presenza di lupi non deve spaventare – ha detto Fulgione – Non capisco l’allarmismo, siamo in un parco tra i più belli d’Europa e molte di queste cose belle dipendono dalla fauna selvatica, quindi bisogna conviverci”.