Nel Cilento liberati 3500 fagiani

Con i fagiani si punta al ripopolamento della fauna

Di Katiuscia Stio

Ripopolamento fauna selvatica, liberati 3500 fagiani a sud di Salerno nelle aree contigue al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni dove è consentito (nei periodi previsti per legge) l’attività venatoria.

Ad effettuare materialmente la liberazione dei selvatici le guardie venatorie operanti nel territorio DELL’ATC Sa 2 , che comprende un vasto territorio a sud di Salerno, del Cilento e Vallo di Diano.

Sono stati liberati giovani esemplari in ottimo stato di salute che arrivano da un’ azienda di Ferrara e sono stati controllati anche dai veterinari dell’ASL.

Le operazioni nei diversi comuni sono state coordinate dai componenti dell’ambito territoriale Caccia presieduto dal dott.Armando Liguori . Alle operazioni di lancio ha partecipato anche Andrea Scagano, Presidente del CAI-Club Alpino Cilentano in qualità di Consigliere ATC e rappresentante delle Assicurazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’Ambiente.

“Il Cai come Associazione di protezione ambientale ha avviato in questi giorni ,grazie al finanziamento dell’ ATC SA2 , un importante studio scientifico di monitoraggio dell’aquila reale sul Monte Cervati e in contemporanea ha avviato in diverse scuole dell’area Parco degli incontri con o giovani studenti sul tema dell’educazione ambientale”. Ha dichiarato Scagano.

Per ogni comune mediamente sono stati liberati 50 fagiani, i comuni interessati da questi lanci Sono una sessantina, tra cui Montano Antilia, Futani, Cuccaro Vetere, Ceraso.

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