Sabato 23 Febbraio, alle ore20.45, presso il Teatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli, andrà in scena “I fiori del latte”, l’ultimo spettacolo di Biagio Izzo e il sesto appuntamento della Stagione Teatrale 2018/2019 diretta da Pierluigi Iorio.
La storia è ambientata in un
caseificio di prossima apertura che si trova in un paese inventato (Casal di
sotto Scalo) in cui due cugini, Aniello e Costantino, dopo anni di sacrifici
decidono d’investire tutti i loro risparmi in un’azienda che punta a diventare
un modello biologico, un’oasi ecologica dove ogni prodotto è naturale, senza
additivi chimici o altre diavolerie. Un caseificio, insomma, che mira a
diventare fiore all’occhiello di una zona nota alle cronache per lo sversamento
dei rifiuti tossici. Purtroppo, però, alla vigilia dell’inaugurazione i due
cugini scopriranno che sotto il recinto delle bufale ci sono dei bidoni
sospetti che potrebbero rovinare il loro sogno biologico. Questa scoperta
attanaglierà i due protagonisti in un vortice di dubbi. Cosa fare? Denunciare
tutto e far chiudere l’azienda ancor prima che apra, oppure fare finta di
niente e continuare con questo spettro terribile che divora le loro coscienze?
La forza di questa commedia sta proprio nella
capacità di affrontare un tema così attuale e scottante mescolando sempre il
divertimento e la comicità con la riflessione e il sociale, senza mai cadere in
facili moralismi o in giudizi banali. La scrittura di Tartaglia riesce a
smontare con grande ironia e forza comica la dolorosa scoperta di una vita
avvelenata da scelte complicate. Con tutta la sincerità e la semplicità che ci
regalano questi due “vaccari” napoletani alle prese con rimorsi di coscienza
apparentemente insuperabili. Sarà l’arrivo di una donna (ex fidanzata di
Aniello) che nasconde una notizia sconvolgente, a dare la forza per affrontare
un destino più grande di loro e raccogliere i frutti che i due cugini hanno
coltivato con onestà per una vita intera.
La regia è di Giuseppe Miale di Mauro. Il cast è composto da: Mario Porfito, Angela De Matteo, Stefano Jotti, Stefano Meglio, Ivan Senin.