CELLE DI BULGHERIA. Nidi di rondine distrutti, nel territorio del Parco. Accade a Celle di Bulgheria dove è stato segnalato l’ennesimo caso. A segnalare il caso è Paolo Abatte, membro di Italia Nostra Lucana e attivista WWF.
L’episodio è stato registrato presso l’oasi Jacolina, nel Comune di Celle di Bulgheria. “Nell’Oasi Jacolina – spiega Abbate – esiste un fontanile coperto da una tettoia, habitat di rondini nidificanti. Una video camera fu installata anni fa per proteggere dai vandali il luogo. Ma malgrado ciò i nidi vennero distrutti completamente con dentro ancora i pulli”. Il caso fu allora segnalato all’ufficio tecnico ma senza che fosse possibile riuscire ad individuare gli autori del danno.
“Adesso i nidi dell’anno passato sono stati completamente rimossi, in modo che le rondini fra qualche settimana saranno scoraggiate (si ipotizza) a ricostruire il nido nel solito posto”, evidenzia Abbate.
Purtroppo quello di Celle di Bulgheria non è un episodio isolato. Eppure distruggere nidi di rondine può configurare un reato ambientale, come previsto dalla legge n. 68 del 2015, e dal D.P.R, giugno 1995, art. 3/a.