POLLA. Si chiama “Via Casa Comunale” ed è la via dove avranno la residenza i senza tetto. Un’iniziativa particolare quella della giunta guidata dal sindaco Rocco Giuliano. Di fatto “Via Casa Comunale” non esiste ma permetterà l’iscrizione anagrafica e la certificazione dei senza fissa dimora che come tutti i cittadini hanno il diritto a richiedere l’iscrizione anagrafica per sé e per i propri familiari anche se un luogo fisso non ce l’hanno.
Nella virtuale “Via Casa Comunale”, quindi, saranno iscritti i senza tetto che richiedono l’iscrizione nei registri anagrafici a Polla, pur senza avere un posto stabile in cui stare.
La residenza dei senzatetto è regolata dalla legge la quale prevede che anche coloro che dimorano in maniera non occasionale sul territorio nazionale debbono essere iscritti in anagrafe. Questo principio risponde ad una duplice finalità: garantire il diritto all’iscrizione anagrafica di tutti i cittadini; assolvere all’interesse pubblico alla registrazione di tutta la popolazione stabilmente presente sul territorio nazionale.
Ovviamente i clochard non hanno un luogo in cui soggiornare; è allora possibile ottenere una residenza anagrafica vincolata al possesso di un domicilio, cioè di un posto dove si vive in maniera stabile ma che non deve per forza essere un’abitazione: può trattarsi, infatti, di una stazione ferroviaria, della famosa panchina del giardino (non una qualsiasi ma proprio quella panchina) quel tale cavalcavia, addirittura una grotta, anche se non arredata, ecc…