AQUARA. «Per il taglio degli alberi nessuna azione illegale». A rispondere gli amministratori del comune di Aquara sul taglio in località Macchia e il direttore dei lavori, Giuseppe Doddato (leggi qui).
«Non c’è nessuna illegalità in merito, la Forestale è intervenuta chiedendo accertamenti sul progetto perché è mancato un passaggio con la ex Staps, attuale UOD, il servizio territoriale per le politiche agricole, alimentari e forestali, ma esiste un progetto di taglio approvato. Noi vogliamo tagliare questi alberi che non sono autoctoni e creano solo problemi sugli incendi. Si tratta di un problema burocratico e non nella sostanza». Esiste, inoltre un’ordinanza sindacale con la quale si da mandato all’Ente montano di tagliare tutti i fusti pendenti, secchi, pericolosi e non autoctoni al fine di rinaturalizzare il bosco.
« Non è stata la Forestale a bloccare i lavori, ma noi di concerto con la stessa al fine di chiarire una controversia- spiega Giuseppe Doddato, direttore e responsabile dei lavori in località Macchia- I forestali sono intervenuti perché è mancata la informativa al Uod, un passaggio che con il nuovo piano territoriale n. 3 del 2017 è stato, sembrerebbe, abolito. I privati devono informare il Uod, ma Enti delegati e pubblici non più. Nel regolamento del piano forestale gli Enti montani possono rilasciare l’autorizzazione a procedere senza informare il Servizio territoriale provinciale di Salerno. Si tratta di un mero passaggio burocratico e in attesa di maggiori chiarimenti abbiamo fermato i lavori. Proprio nelle prossime ore il presidente della Comunità montana e i carabinieri forestali si incontreranno per un sopralluogo e per chiarire la controversia, ma non si dica che abbiamo agito illegalmente».
La legna che verrà ricavata sarà venduta e il ricavato utilizzato dal Comune di Aquara per interventi sul territorio.