“Abbiamo deciso di non consumare latte e formaggi nella giornata di domenica 17 febbraio per solidarietà ai pastori e ai vaccari e per puntare, nel nostro piccolo, i riflettori sulla vita rurale che ancora contraddistingue zone come il Monte Cervati e che ci permette di offrire ai nostri ospiti prodotti genuini ed autentici”.
Con queste parole i responsabili del rifugio ubicato sulla vetta più alta della Campania e del CAI di Montano Antilia hanno reso nota la loro iniziativa in segno di solidarietà ai pastori sardi penalizzati dal crollo del prezzo del latte ovino.
Al momento la protesta si é fermata in seguito alla proposta di portare il prezzo del latte a 72 centesimi al litro e ci saranno tre giorni di tregua nella mobilitazione dei pastori sardi per non bloccare il conferimento del latte e riprendere a far lavorare i caseifici.