L’associazione dei consumatori CODICI chiederà il risarcimento dei viaggiatori penalizzati dal parcheggio a pagamento della stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo.
La Società RFI SpA ha denunciato il Comune di Casal Velino per il parcheggio a pagamento sull’area antistante lo scalo ferroviario di Vallo della Lucania-Castelnuovo. L’associazione dei consumatori CODICI esprime soddisfazione per l’iniziativa assunta dalle Ferrovie, ciò costituisce l’epilogo di una battaglia che i pendolari portano avanti da oltre due anni (leggi qui).
Il senatore Francesco Castiello (M5S) aveva interessato della vicenda personalmente, qualche mese addietro, il Ministro dei Trasporti Toninelli e l’Amministratore Delegato di RFI SpA ing. Gentile, recependo le istanze che gli erano state rappresentate dall’associazione dei consumatori CODICI, che si batte per avere giustizia per i viaggiatori che fruiscono dello scalo ferroviario di Vallo della Lucania-Castelnuovo. “I cittadini si debbono sentire tutelati e garantiti dalle istituzione, ciò non è avvenuto con il parcheggio della stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo, ove nonostante le rimostranze e le evidenze rappresentate dall’associazione dei consumatori CODICI, l’Amministrazione Comunale ha continuato per la sua strada, mantenendo il parcheggio a pagamento sull’area antistante lo scalo ferroviario”, fanno sapere dall’associazione.
“I consiglieri di minoranza del Comune di Casal Velino hanno sempre osteggiato tale iniziativa del sindaco Pisapia, consapevoli che a lungo termine potrebbe risultare devastante per le casse comunali e per gli interessi dei cittadini di Casal Velino. L’associazione dei consumatori CODICI, conseguito questo primo obiettivo, si attiverà attraverso il segretario avv. Giuseppe Perillo e il consigliere delegato Francesco Carleo per ottenere la piena giustizia e l’equo risarcimento per tutti gli utenti del trasporto ferroviario, ingiustamente penalizzati dal parcheggio a pagamento istituto dal Comune di Casal Velino senza il consenso della Società RFI proprietaria dell’area”, conclude.