Poste chiuse a Villammare per consentire lavori di messa in sicurezza dell’edificio. Un disagio per i residenti che ne usufruivano. Per questo il consigliere comunale Gerardo Di Giacomo ha presentato un’interrogazione sul caso.
“L’ufficio postale in frazione Villammare, allo stato resta chiuso, in quanto ha subito danni alla copertura e al solaio con evidenti crolli che hanno posto in serio pericolo l’incolumità degli impiegati dello stesso ufficio nonché l’utenza”, evidenzia Gerardo Di Giacomo il quale poi ricorda che nel giugno del 2016 “si è provveduto alla revoca dell’appalto per la realizzazione in frazione Villammare, nell’edificio che ospita l’ufficio postale, di lavori di recupero funzionale del medesimo edificio comunale sito in via della Repubblica con annessi parcheggi, che avrebbe risolto in modo definitivo tutte le criticità dello stesso”.
“A sostegno dell’annullamento in questione – spiega il consigliere comunale – nonostante il progetto, nonché la procedura di gara fosse sorretta da tutti i pareri degli uffici comunali competenti, compreso quello del responsabile dell’ufficio finanziario sulla corretta imputazione della spesa, veniva artatamente sostenuto che non poteva essere impegnata la somma stabilita perché finalizzata solo alla realizzazione di parcheggi e pertanto non era possibile utilizzarla per quel fine; la procedura di gara, allorquando fu annullata, era nella fase finale dell’aggiudicazione in cui si doveva approvare la graduatoria definitiva, con l’individuazione della ditta che avrebbe eseguito i lavori; nonostante ciò, si è preferito annullare la gara per poi destinare la somma impegnata per altre finalità, rimanendo in uno stato di totale criticità, più volte anche evidenziata dai tecnici, l’intero stabile che ospita anche l’ufficio postale di Villammare”.
Tutto ciò, secondo Di Giacomo, “ha determinato un danno incalcolabile per l’utenza, per lo più composta da persone anziane, che si vedrà costretta a recarsi a Sapri o a Vibonati per ogni attività da compiere; si è procurato un evidente danno alle casse comunali, con conseguente esborso di denaro pubblico, per affittare altro locale da adibire ad ufficio postale e per la messa in sicurezza dell’edificio”. Di qui la richiesta di sapere “se al momento della revoca della gara per l’affidamento dei lavori di recupero funzionale dell’edificio comunale sito in via della repubblica in frazione Villammare, che ospita anche l’ufficio postale, fosse a conoscenza dello stato di pericolo grave in cui versava l’immobile; se all’atto dell’annullamento in sede di parere allegato alla deliberazione di cui sopra, abbia evidenziato le criticità dell’immobile al sindaco e alla giunta; quali sono gli atti che intende porre in essere” ed infine “di adottare ogni ulteriore opportuno provvedimento in merito al fine di scongiurare ogni disagio o altri pericoli a persone o cose; di dare disposizioni affinchè si provveda ad adottare ogni ulteriore e conseguente provvedimento diretto a comprendere, nel caso in cui non fosse a conoscenza dello stato di criticità dell’immobile, al fine di individuare eventuali responsabilità o omissioni; di portare a conoscenza il sottoscritto dell’attività svolta”.