Montecorice: scelta per la sperimentazione del 5G

Arriva la 5G. Cittadini divisi; dal Comune fanno sapere che valuteranno il caso

Di Filippo Di Pasquale

MONTECORICE. Con delibera dello scorso 8 maggio, l’Agicom (Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni”, ha fissato le procedure per l’assegnazione e le regole per l’utilizzo delle frequenze 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche, al fine di favorire la transizione verso la tecnologia 5G.

Nel fissare le regole vengono anche individuate delle zone dove verrà effettuata la sperimentazione. L’Agcom prevede che gli aggiudicatari dei lotti di frequenza in banda 700 MHz FDD siano tenuti a raggiungere complessivamente, entro 54 mesi dalla disponibilità nominale delle frequenze, la copertura del 99.4% della popolazione nazionale con avvio del servizio commerciale, utile a soddisfare i requisiti operativi standard necessari a permettere la corretta fruizione, in maniera ragionevole anche in ambiente indoor, di servizi 5g.

Nel computo della percentuale di popolazione gli aggiudicatari delle licenze dovranno includere almeno il 90% della popolazione di 120 comuni individuati dall’Agcom in via sperimentale.

Per il Cilento c’è Montecorice che si aggiunge agli altri campani di Letino, Raviscanina e San Gregorio Matese (Caserta) e Savignano Irpino (Avellino).

“Il nostro Comune è stato inserito tra i 120 comuni d’Italia, 5 in Campania, in cui sarà sperimentata per prima la linea 5G – fanno sapere da palazzo di città – La questione è attualmente al vaglio degli uffici preposti e provvederemo ad informarvi sugli sviluppi di questa situazione riservandoci di approfondire e valutare gli eventuali effetti positivi o meno di questa sperimentazione”.

L’arrivo della 5G divide i cittadini: da un lato c’è chi è favorevole alla nuova tecnologia, dall’altro c’è chi ne teme la pericolosità per la salute segnalata da alcuni studi.

La rete 5G permetterebbe di avere prestazioni superiori alla 4G nelle connessioni mobili.

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