Aquara: ammanchi su depositi postali, amministrazione chiede chiarimenti

Chiesto l'accertamento delle somme mancanti

Di Katiuscia Stio

AQUARA. Ammanchi depositi postali presso l’Ufficio Postale. La vicenda risale al mese scorso, quando su alcuni fondi spariti dall’ufficio postale sono stati avviati degli accertamenti dopo le segnalazioni di alcuni correntisti i quali a più riprese si sarebbero vista negata la possibilità di ritirare delle somme per mancanza di liquidità (leggi qui). A distanza di settimane interviene l’amministrazione di Aquara, guidata dal sindaco Antonio Marino che esprime tutta la vicinanza ai concittadini aquaresi coinvolti.

“Siamo sicuri che emergerà chiara la verità e sicuramente sarà fatta luce su una brutta pagina della gloriosa storia delle Poste italiane”. Inoltre il sindaco in una missiva indirizzata a Poste Italiane precisa che: “ (…) le Poste , unitamente ad altre istituzioni di servizio pubblico hanno sempre rappresentato un punto di riferimento importante per tutti i cittadini. Gli ammanchi sui depositi postali, sia pure in corso di accertamento, hanno gettato nello sconforto decine di famiglie ( alle quali va la nostra solidarietà e vicinanza) che si sono viste improvvisamente sottratti i loro risparmi; questa vicenda oltre a produrre un danno rilevante ai cittadini malcapitati, ha causato peraltro un danno di immagine al paese. Pertanto questa Amministrazione chiede alle Poste Italiane di accertare immediatamente l’entità delle somme mancanti”.

Inoltre si sollecita di dare garanzie riguardo i giusti risarcimenti. L’amministrazione si rende disponibile a collaborare per accertare danni e a favorire le somme mancanti. Marino esprime tutto il rammarico della comunità aquarese per l’accaduto ma soprattutto sollecita Poste Italiane a ridare ai cittadini, al più presto possibile, il denaro .

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