Parco: un regolamento per favorire la partecipazione popolare

Ecco il regolamento che istituisce istituti di partecipazione popolare

Di Luisa Monaco

VALLO DELLA LUCANIA. Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha approvato un regolamento sugli istituti di partecipazione popolare. L’obiettivo è favorire la partecipazione dei cittadini e forme di consultazione, finalizzate alla tutela di interessi collettivi e diffusi, relativi al rispetto della legalità ed alla corretta applicazione delle norme di tutela, attuate anche per il tramite di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati.

Le forme di patecipazione

Cittadini, associazioni, comitati e soggetti collettivi in genere possono rivolgere al Presidente del Parco petizioni, istanze o proposte dirette a promuovere interventi per la miglior tutela di interessi collettivi. Le Università e gli enti di ricerca possono utilizzare gli stessi strumenti per promuovere o realizzare forme di collaborazione. Il Presidente del Parco risponderà entro 60 giorni.

Petizioni

Una domanda diretta a promuovere una miglior tutela di interessi collettivi o diffusi, diretta da cittadini al presidente del Parco. Deve essere firmata da almeno 100 proponenti

Proposte dei cittadini

I cittadini in numero non inferiore a 1000 possono proporre al Consiglio Direttivo l’adozione di atti formali

Forum tematici e tavoli tecnici

Si tratta di iniziative finalizzate a migliorare la comunicazione e la reciproca informazione fra popolazione residente nel territorio del Parco ed Ente, in ordine a fatti, problemi e iniziative che investano la tutela dei diritti dei cittadini e gli interessi collettivi.

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