BELLOSGUARDO. Raid di furti che sfocia in psicosi. Convocato un tavolo tecnico dal primo cittadino, Geppino Parente, per discutere dell’emergenza furti nel territorio, ordine e sicurezza pubblica ed individuare una serie di misure di prevenzione e di repressione degli stessi. Da molto tempo la comunità bellosguardese è soggetta ad una serie di fenomeni di criminalità predatoria, continui, ripetuti, incontrastati (leggi qui).
«Tempo fa, fu già fatto rapporto sul disagio che stiamo vivendo e consegnato in Prefettura- dichiarano gli amministratori- Purtroppo la nostra condizione è legata allo spopolamento, nel senso del poco controllo del vicino di casa, che un tempo garantiva un “occhio” su quanto accadeva in ogni strada. Per far fronte al problema abbiamo potenziato il sistema di videosorveglianza con videocamere che leggono anche le targhe delle auto. Occorre posizionare dei dispositivi agli ingressi periferici e potenziare il wifi comunale. Inoltre importantissimo è creare una rete, un patto per la sicurezza urbana. Un sistema di videosorveglianza integrata che metta insieme più comuni». Gli amministratori hanno invitato la comunità a denunciare sempre e tutto, dal piccolo al tentato furto. E un monito è arrivato dal primo cittadino, Geppino Parente, affinché nessuno si avventuri in ronde notturne.
«Sono pericolose, non sappiamo di fronte a quali individui ci potremmo trovare. Facciamo rete tra noi. Ma in modo positivo». È stato proposto un eventuale gruppo di lavoro per la sicurezza urbana.