Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Francesco Manna, in collaborazione con le Compagnie del Comando Provinciale, hanno dato esecuzione a 7 decreti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania nei confronti di stranieri, di nazionalità marocchina, ritenuti responsabili di “furto aggravato in concorso”. Eseguite anche 10 perquisizioni nei confronti dei destinatari dei provvedimenti e di altre persone indagate per ricettazione. In conferenza stampa, sono stati annunciati i dettagli dell’operazione.
Ladri con base nella Piana del Sele
I decreti della Procura sono scaturiti da un’indagine condotta dai carabinieri del NOR e della stazione di Santa Maria di Castellabate avviate nel gennaio scorso e che ha consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale con base in località Campolongo e Corno d’Oro di Eboli, dedito alla commissione di furti in abitazioni, opifici e aziende agricole.
80 colpi accertati
Documentati 80 colpi messi a segno tra dicembre 2017 e febbraio 2019 nelle province di Salerno, Avellino e Potenza e in particolare ad Albanella, Auletta, Buccino, Capaccio Paestum, Casal Velino, Felitto, Giffoni Valle Piana, Laureana Cilento, Lioni, Montecorice, Oliveto Citra, Perdifumo, Pollica, Polla, Roccadaspide, Rivello, San Mauro Cilento, Sant’Angelo dei Lombardi, Sicignano degli Alburni e Tramutola. La refurtiva è stata rinvenuta e sequestrata.
Le indagini
L’indagine è partita da furti commessi a dicembre 2017 tra Castellabate e Montecorice. L’acquisizione del traffico telefonico ha permesso di risalire alle utenze telefoniche dei soggetti coinvolti che sono stati poi sottoposti a intercettazioni, ma anche attività di controllo e pedinamento. Ciò faceva emergere una rete criminale che portava a furti in Campania e nell’alta Basilicata e successivamente alla ricettazione della merce nel territorio vesuviano. I 7 extracomunitari coinvolti risiedevano tra Roccadaspide, Eboli, Battipaglia e Pontecagnano. Non si trattava, però, di un gruppo coeso ma di varie frange che effettuavano i furti e poi si rivolgevano a tre ricettatori residenti a Sant’Antonio Abate, Gragnano e Lettere.
L’aggressione ad un carabiniere
Gli extracomunitari non disprezzavano la violenza tanto che nel corso di un raid a Casal Velino, vistisi scoperti, non hanno esitato ad aggredire un sottoufficiale dei carabinieri. A conferma della loro aggressività anche il fatto che siano state rubate anche armi.
Una volta smascherato il modus operandi i carabinieri sono riusciti a recuperare gran parte della refurtiva. Il ruolo dei militari della compagnia di Agropoli è stato fondamentale. La loro perseveranza ha permesso di individuare gli autori dei furti, pur non essendo intestate a loro le Sim telefoniche.