Un bilancio sociale del Parco Archeologico di Paestum. E’ questo l’obiettivo ambizioso del gruppo di lavoro istituitosi sotto gli auspici del Rettore Aurelio Tommasetti e del direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel nei giorni scorsi al campus di Fisciano. E’ stato lo stesso Rettore a dare l’avvio alla progettazione del documento, che si concentrerà sui temi dell’identità, della sostenibilità e delle relazioni sociali e che permetterà di sviluppare nuove strategie di ricerca, conservazione e valorizzazione sulla base di una conoscenza dettagliata dello status quo.
Il progetto è partito da una lettera del direttore di Paestum e prende spunto dal bilancio sociale che l’Ateneo salernitano redige già da diversi anni.
“Per noi è un’occasione di capire meglio dove stiamo e dove possiamo svilupparci ulteriormente – dichiara Zuchtriegel – ma penso anche che per docenti e studenti di tutti i dipartimenti sarà un’occasione per fare ricerca e formazione sul campo”.
Il bilancio sociale è un documento consuntivo che fornisce informazioni sui diversi aspetti dell’attività svolta da un’organizzazione, non limitandosi alla dimensione economico-finanziaria, ma investendo anche la sfera sociale e ambientale. Il documento illustra la mission e i valori di fondo dell’ente, opportunamente declinati attraverso l’analisi delle relazioni sociali. Il bilancio sociale è rivolto non solo agli addetti ai lavori, ma anche ai destinatari dell’attività svolta, alla comunità locale e alla collettività in generale. In tal senso rappresenta uno strumento di comunicazione utile al processo decisionale degli organi di governo.
Il gruppo di progettazione del primo bilancio sociale del Parco Archeologico è composto dai docenti Unisa: Marco Bisogno, Francesco Colace, Fausto Longo e Luigi Petti.
“Quando nel 2010 abbiamo pubblicato la prima edizione del bilancio sociale di Ateneo – afferma il Rettore – abbiamo inteso impostare un lavoro progettuale, da portare avanti negli anni, per comunicare sviluppi, progressi e fattori da migliorare nell’Ateneo. Mettere questo know how a disposizione di una realtà eccellente, dinamica e in continua crescita come il Parco Archeologico è motivo di orgoglio e ci carica di senso di responsabilità. Soprattutto è un’occasione preziosa per rafforzare ancora di più la sinergia interistituzionale tra le nostre realtà che da anni collaborano”.
Il prof. Marco Bisogno ha aggiunto: “Auspichiamo che questo lavoro, testimoniando la vision del Parco, possa essere utilizzato quale chiave di lettura delle dinamiche decisionali ed evolutive di una realtà così prestigiosa per il nostro territorio”.