Dopo Montecorice, anche ad Albanella scoppia la protesta per il mancato pagamento degli stipendi e della 14esima mensilità in favore dei lavoratori impegnati nella raccolta rifiuti. La Filas, infatti, ha proclamato lo stato di agitazione nella giornata di ieri.
Secondo il sindacato i lavoratori sono “vittime di beghe tra Enti pubblici. Il Comune e il Consorzio Sa2 devono rispettare le famiglie dei lavoratori e perseguire chi lucra sulla loro pelle”. Sul caso è intervenuta anche il Partito Socialista di Albanella.
“Chiediamo nuovamente chiarezza e trasparenza sul mancato pagamento del personale impiegato nella raccolta differenziata – dicono – L’amministrazione comunale deve chiarire le incongruenze emerse nelle riunioni tenute presso il comune, soprattutto in merito ai gravi elementi emersi riguardanti possibili frodi”.
“Albanella non merita lo stato di agitazione dei dipendenti della raccolta differenziata, non merita i disagi per l’accesso all’isola ecologica. I dipendenti e le loro famiglie vanno difesi e tutelati”, concludono.