VIBONATI. Il Comune è pronto ad affidare ad un avvocato il servizio legale. E’ quanto ha stabilito la giunta comunale, guidata dal sindaco Franco Brusco. L’Ente, al momento, è privo di un servizio di avvocatura e non ha in organico dipendenti abilitati all’esercizio della professione forense.
“Le esperienze maturate nei pregressi anni hanno evidenziato una parcellizzazione degli in carichi di difesa degli interessi comunali, a discapito di un unitario punto di riferimento legale degli Uffici ai fini di una costante e proficua interlocuzione nel corso delle procedure amministrative, preventivamente orientata alla riduzione del contenzioso, da sempre fonte di disequilibri finanziari, sia per le spese legali sia per gli esiti non sempre favorevoli delle controversie”, evidenziano da palazzo di città.
Ecco perché l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover individuare un unico professionista cui affidare la rappresentanza in giudizio del comune e l’attività di assistenza legale agli uffici. Per la scelta del legale sarà predisposto un avviso pubblico di procedura comparativa.
L’incarico da conferire dovrà avere durata non minore di anni 3, con un compenso annuo non inferiore a 20mila euro oltre accessori di legge.